Salone di Pechino: è l’invasione degli ultra SUV

La politica vuole le elettriche, i cinesi scelgono lo spazio. Record per Maserati Levante: 100 ordini online in 18 secondi
Salone di Pechino: è l’invasione degli ultra SUV
Pasquale Di Santillo
4 min

Solo pochi anni fa il vecchio adagio recitava: “La Cina è più vicina”. Ora siamo passati a “La Cina è già qui”. Non che sia una novità assoluta, ma l’accelerazione della trattativa tra Milan e il gruppo cinese che lo sta rilevando riporta il tema di estrema attualità. Ed è singolare che tutto questo accada mentre è in corso la 14ª edizione di Auto China, il Salone auto di Pechino, uno dei più importanti osservatori dell’automotive mondiale. E dagli stand arriva la stessa identica tendenza emersa dal Salone di Ginevra a inizio marzo. E cioè che i cinesi, come europei, italiani e americani acquistano (quasi) solo SUV. 

CHE NUMERI! - Ma i numeri cinesi fanno impressione, anche se la crescita ha subito un rallentamento (fisiologico?): in un mercato globale dove gli Stati Uniti hanno toccato quota 17,2 milioni e tutta Europa 14,2, solo in Cina nel 2015 si sono vendute “appena” 24,6 milioni vetture (+4,7%) Con la quota SUV arrivata a 6,2 milioni (+52,7%!!) e tanti saluti agli input governativi che vorrebbero trasformare la Cina nella capitale mondiale dell’auto elettrica. Che peraltro ha chiuso con 190.000 pezzi venduti. Del resto, anche i politici cinesi hanno le idee confuse: sognano la svolta elettrica mentre aboliscono in maniera progressiva il divieto di fare più di un figlio. Aggiungeteci l’aspetto sociale, cioè quanto in Cina la macchina fa ancora status e diventa più comprensibile il motivo per cui in un Paese dove ancora circola 1 auto ogni 5 abitanti la propensione d’acquisto sia rivolta a SUV oppure minivan a tre file di sedili. Un trend sul quale i produttori locali hanno allineato le loro molteplici offerte di monovolume da 7-8 posti, ricevendo l’inevitabile risposta della concorrenza. 

I MODELLI - Da Ford, con Edge e Everest a 7 posti a Mercedes con Classe V e le stesse Toyota con Alphard e Volkswagen con Transporter. Scendendo nella trincea dei SUV, nva registrati l’autentico record del mondo firmato da una delle protagoniste del Salone di Pechino: la nuova Maserati Levante, il primo SUV del Tridente che ha conquistato la Cina in un battito di ciglia. Sono stati infatti sufficienti 18 secondi (sì, 18”) dall’apertura delle prenotazioni sulla piattaforma di e-commerce cinese T-mail per piazzare i primi 100 esemplari alla modica cifra di 999.800 yuan (137.400 euro). La macchina in concessionaria arriverà a luglio e non è escluso che ne saranno disponibili altre 500, in attesa che la produzione possa permettere di raggiungere l’obiettivo di 10.000 pezzi l’anno (su 30.000 globali) Archiviato il capitolo del lusso made in Italy, l’invasione degli ultra SUV diventa ancora più chiara quando si vedono le proposte di livello appena più basso. A partire dalla Mazda CX-4, il Suv coupé il prodotto di serie che nasce dalla concept Koeru, la Renault Koleos o l’accoppiata Acura CDX/Honda UR-V. Sul tema ci sono anche due declinazioni concept, come la Infiniti QX Sport Insipiration, la prossima Q50 o la Volkswagen T-Prime GTE, cioè la futura Touareg. Senza dimenticare il carroarmato cinese lo IAT Kalman da 1,6 milioni di dollari. Sempre in tema di spazio aggiuntivo, a Pechino molte Case portano le...extension, cioè le versioni allungate, size L, di modelli già visti come Audi A4, Mercedes Classe E e Jaguar XF e BMW X1. La soluzione più amata dai ricconi cinesi che amano farsi scarrozzare dai lori autisti, per la serie il potere del denaro. 

LE (POCHE) SPORTIVE - In tema sportive, due i modelli in evidenza. Da una parte la nuova Audi TT RS da 400 cv dall’altra la cugina del gruppo VW, la Porsche 718 Cayman con i nuovi turbo da 300 e 350 cv. Potenza ne hanno da vendere anche le Smart Brabus con il 3 cilindri turbo da 109 cv. Il resto? Citroën C6 DS4 S e Peugeot 308 sedan sono da mercato cinese. Il prototipo di Audi Q3 Connected Mobility guarda al futuro, mentre Lexus IS è un aggiornamento dei model year 2016. In definitiva, Pechino non va oltre i SUV.


© RIPRODUZIONE RISERVATA