Nuova Mercedes Classe E, volante smart e guida semi autonoma

Ha debuttato a Detroit la decima generazione di berlina premium Mercedes: molte le novità estetiche ma soprattutto contenutistiche. La guida autonoma è quasi di serie.
Pasquale Di Santillo
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DETROIT - Un capolavoro di intelligenza: se c’era una macchina simbolo da scegliere per il Salone di Detroit che sta aprendo i battenti per le giornate stampa, la nuova Mercedes Classe E è quella giusta. Unisce lo spettacolo del futuro apparso in mondovisione in questi giorni al CES di Las Vegas alla certezza che tutto questo succeda veramente. Chi parla solo di futuro deve fare un salto anche a Detroit, per capire che il futuro è già presente, su strada.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE - Un capolavoro di intelligenza ripete orgoglioso Dieter Zetsche presidente del Board of Management di Daimler AG, nonché capo della divisione auto di Mercedes Benz e presidente in carica dell’ACEA, l’associazione dei costruttori, alla tradizionale prewiew fuori salone. «Questa macchina ormai ragiona quasi come una persona normale quando guida - spiega Zetsche - è un’intelligenza artificiale capace però adattarsi a quello che succede ad anticipare qualsiasi problema, anche i pedoni». 

TUTTO DA SOLA - E già, come si potrebbe definire diversamente una macchina che oltre a parcheggiare da sola (con applicazione smartphone da remoto) ma soprattutto può superare da sola. Lo chiamano cambio di corsia assistito, in realtà basta mettere la freccia e poi l’auto procede senza altro intervento umano. Come se non bastasse si può guidare come si usa uno smartphone, sfiorando i tasti al volante, senza per questo mai lasciarlo ed è in grado di dialogare con le macchine che lo circondano fino al punto di poter mantenere la distanza di sicurezza in maniera autonoma seguendo l’auto che la precede fino ad una velocità di 210 km/h. Del resto, non a caso lo Stato del Nevada ha concesso alla nuova Classe E, prima macchina al mondo, la possibilità di circolare in modalità guida autonoma sulle strade dello Stato.

SALTO IN AVANTI - In fondo, è anche giusto così: alla decima generazione e dopo 13 milioni di esemplari venduti nei sui 25 anni di vita, Mercedes Classe E ha sempre rappresentato un punto di riferimento e con questo “pieno” di tecnologia è davvero stata trasformata in una piccola Classe S, l’ammiraglia Mercedes. A dire la verità, più che un passo sembra un salto in avanti quello di Classe nell’Intelligent Drive e nella nuova dimensione moderna dell’automobile. 

GRANDE - A vederla da vicino, si capisce meglio quanto sia riuscito il progetto degli ingegneri tedeschi: aerodinamica raffinata (CX record di 0,23) al punto da mescolare gli stili e farla apparire una grande berlina coupé capace, grazie a queste forme, e alla coda spiovente di non far capire, a nascondere le notevoli dimensioni: più 6,5 cm di passo, 4,3 di lunghezza fino a sfiorare i 5 metri (4,923) a fronte di un alleggerimento complessivo di 70 kg.

MAXI SCHERMI - Il resto del capolavoro arriva una volta entrati nell’abitacolo: con un cruscotto che diventa quasi uno schermo cinematografico con due maxi display da 12,3" che orientano tutto l’andamento della plancia. I tasti di controllo sensibili al tocco in strisciata orizzonate o verticale come per gli smartphone si fondono con interni quasi da yacht con perfetto equilibrio tra intarsi in legno, pelle e l’alluminio lucente, reso ancora più brillante dall’illuminazione interna (a led risparmiosi di energia) con 64 colori disponibili, per una personalizzazione totale

MOTORI - Sotto un cofano così elegante arriveranno subito due motori: la E 200 a benzina a quattro cilindri e la E 220 d col nuovo diesel sei cilindri sempre a quattro cilindri. Più avanti non mancherà E 350, l’ibrida con circa 30 chilometri di guida puramente elettrica, per una potenza combinata dei due motori di 279 cv. Altri due variabili saranno il diesel 6 cilindri con tecnologia avanzata di scarico SCR (258 cv) e la E 400 4MATIC con sei cilindri a benzina da 333 cv. L’ultimo propulsore quello più umano sarà il nuovo 2000 diesel da 195 cv che annuncia un consumo combinato di soli 3,9 litri per 100 chilometri, cioè emette appena 102 grammi per chilometro di CO2. Il cambio e il 9G-TRONIC a nove rapporti, sospensioni pneumatiche multi-camera con tre sistemi di assetto dinamico direct control.

NON CI FERMEREMO - Ed è comprensibile che Zetsche concluda la presentazione con una battuta: «Come dimostrano i risultati del 2015 (più di 1,8 milioni di auto vendute con un +13% rispetto al 2014 Smart +33% ndr) e queste continue innovazioni, siamo ancora terribilmente affamati come il Pacman del video gioco. E non ci fermeremo qui». Già, l’impressione è che il meglio debba ancora venire. 


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