Chrysler Pacifica, l’erede della Voyager è anche ibrida

Presentata al Salone di Detroit la nuova monovolume FCA disponibile, almeno negli USA, con sistema ibrido e trazione integrale.
Chrysler Pacifica, Salone di Detroit 2016
Francesco Colla
2 min

Si chiamerà Pacifica, nome ereditato da un modello Chrysler tra il 2004 e il 2008 , la nuova monovolume presentata oggi da FCA al North American International Auto Show di Detroit, per rinnovare completamente (e con grandi potenzialità di mercato) l'offerta nel segmento delle monovolume di grandi dimensioni. Un modello molto importante nel panorama della produzione USA del Gruppo, perché - come già la precedente generazione dei Voyager - questo modello potrebbe essere esportato anche in Europa, Italia compresa. 

Chrysler, un po’ come Renault in Europa, è stato uno dei primi marchi a credere nelle monovolume. E al pari del marchio francese che ha “sportivizzato” la sua Espace, il marchio del Gruppo FCA ha fortemente evoluto il design, ora più muscoloso, sportivo e sportivo rispetto al Voyager. Ma la vera svolta sta nella propulsione. Pacifica è il primo modello (anche) ibrido del Gruppo FCA: i clienti americani potranno infatti scegliere tra una versione V6 benzina e una con due propulsori elettrici ad affiancare il Pentastar 3,6 litri, a garanzia di un’autonomia elettrica di quasi 50 chilometri. Il modelo arriverà sarà prodotto in Canada e arriverà negli showroom americani in otto diverse versioni (sei benzina e due ibride) a partire dalla prossima primavera. Per informazioni riguardanti l'Europa sarà necessario probabilmente attendere il Salone di Ginevra. 


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