ROMA - Ci vuole un occhio attento e allenato per cogliere le differenze estetiche tra la i3 attuale e il restyling che debutterà al Salone di Francoforte, declinato per la prima volta in due versioni ben distinte: la i3 e la i3s. Lo stile della piccola elettrica BMW, del resto, a quattro anni dal suo debutto sul mercato è ancora attualissimo e non necessitava certo di sconvolgimenti, al pari della meccanica che era stata aggiornata lo scorso anno con una nuova batteria da 33 kW che garantisce fino a 300 km di autonomia, incrementabili dotando l’auto del range extender, ovvero un piccolo motore a benzina che però funziona solo come generatore.
DINAMICA - La novità più grande, dunque, è proprio nella scelta di avere due versioni distinte, una “base” e una più sportiva che vada a soddisfare i gusti di quella parte di clientela BMW che non vuole rinunciare alla dinamica di guida nemmeno su una elettrica. Così la i3s sale da 170 a 184 CV, è più bassa di 1 cm, ha le carreggiate allargate di 4 cm e i cerchi in lega da 20 pollici con pneumatici maggiorati. Anche le prestazioni velocistiche sono migliori: lo 0-100 km/h scende da 7,3 a 6,9 secondi mentre la punta massima sale da 150 a 160 km/h.
TRACTION - A questo si aggiungono la nuova taratura del traction control più permissiva e lo sport mode che rende l’acceleratore più sportivo e lo sterzo più diretto. A livello di connettività segnaliamo i nuovi servizi Connected Drive con le informazioni sul traffico in tempo reale e gli aggiornamenti del navigatore “over the air”. Per quanto riguarda, infine, le operazioni di ricarica con la i3 aggiornata debuttano anche un nuovo cavo più funzionale e un nuovo Wallbox (da installare in casa) che supporta la ricarica fino a 11 kW garantendo 180 km di autonomia in meno di tre ore.