Volkswagen ID. Roomzz, il maxi suv protagonista al Salone di Shanghai

Sette posti a sedere e sedili rivestiti con un materiale ottenuto dagli scarti delle mele. Batterie da 82 kWh e Pilot Mode alternativo alla guida manuale. Sarà sul mercato dal 2021
Volkswagen ID. Roomzz, il maxi suv protagonista al Salone di Shanghai
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La Volkswagen anticipa l’apertura del Salone di Shanghai portando gli appassionati a fare un viaggio nel futuro. Il marchio tedesco presenta il maxi-Suv che uscirà sul mercato nel 2021: ID. Roomzz è il bolide che ha catturato l’attenzione durante la “Notte Volkswagen” e che va ad ampliare la gamma ID, già protagonista al Salone di Ginevra con Buzz.  

Da quattro passerà a 7, posti ricavati su tre file. Dall’automazione di Livello 4, che vuol dire possibilità di guidare in assoluta autonomia e senza l’ausilio del guidatore, nel traffico, potrebbe ridurre di uno step, viste le limitazioni normative esistenti.

L’impostazione generale del suv, quella non varierà troppo. Il segmento d’appartenenza sarà la fascia dei suv di lusso da 5 metri e oltre. Andrà a confrontarsi con Tesla Model X, volendo individuare un protagonista già oggi sulla scena.

Lo farà con un design che vuole trasmettere l’idea di un blocco lavorato dal solido. Le prime impressioni, per un suv così imponente, lasciano particolari di assoluto interesse. La fiancata con una linea del tetto quasi sportiva per come chiude sul montante D, evidenziata da passaruota modellati quanto serve per snellire la visione d’insieme.

Portiere scorrevoli, tanto le anteriori che le posteriori, è prevedibile restino una soluzione da concept car e si trasformino, almeno in parte, in una scelta più convenzionale. Portiere dalle quali inizia la caratterizzazione di un abitacolo multifunzione. I pannelli sfoggiano impiallacciature in legno e luci d’ambiente personalizzabili.

Le sedute, poi, raccontano dei rivestimenti realizzati da scarti alimentari riciclati e della modalità “salotto”, con una rotazione di ciascun sedile verso il centro dell’abitacolo di 25 gradi, nella modalità di guida autonoma.

AppleSkin è il materiale ottenuto dai resti di mela, che compongono il 50% del tessuto finale; resti trasformati in una finissima polvere e mixata al 50% con poliuretano. Il composto è applicato a un sottile strato di cotone, resistente all’usura, rotoli poi riscaldati perché diventino resistenti alle intemperie meteo e durino a lungo. Da ultimo, la lavorazione tradizionale per rivestire le sedute.

Il suv Volkswagen ID. Roomzz di serie adotterà sette posti anziché le quattro sfoggiate dalla show car, ciascuna con un sedile reclinabile.

I contenuti tecnologici ricadono nella sigla IQ. Drive di Volkswagen, sistema di recente introduzione sul restyling di Passat. L’abbinamento al concept presentato a Shanghai si spinge all’automazione avanzata, con l’ID. Pilot Mode alternativo alla guida manuale, automazione in grado di guidare l’auto nel traffico grazie ai quattro sensori a scomparsa posti sul tetto, in corrispondenza dei montanti anteriori e posteriori.

Futuristica la “strumentazione”, o meglio il pannello in vetro che ne racchiude l’essenza. Volante idealmente integrato al pannello. Come? La cloche sfoggia un display all’interno che dà l’idea di continuità con il pannello in vetro fisicamente posto dietro la corona squadrata.

Della tecnica motoristica va detto, ovviamente, dell’architettura MEBalla base del progetto. Due motori elettrici – con gestione della trazione integrale 4Motion elettrica - posti su entrambi gli assi, per 306 cavalli complessivi di potenza.

Le prestazioni, in particolare l’accelerazione, in 6”6 da zero a cento orari, in qualche modo anticipa l’imponenza delle masse in questione. Velocità limitata a 180 km/h, autonomia di marcia dichiarata in 450 km nel ciclo WLTP, grazie al pacco batterie da 82 kWh, che si ricarica da postazioni a 150 kW e in 30 minuti è in grado di riportare il livello all’80% di energia complessiva.


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