Porsche Panamera Sport Turismo, lusso anticonformista

Abbiamo testato la shooting-brake della Casa di Stoccarda sulle tortuose strade della Costa Azzura
Porsche Panamera Sport Turismo, lusso anticonformista

NIZZA - La famiglia che cresce, il labrador dei bambini, i week-end in campagna al posto delle sparate in circuito. Anche i patiti di auto sportive, talvolta sono costretti a rassegnarsi e a mettere la testa a posto, ma... una soluzione forse c’è. Si chiama Porsche Panamera Sport Turismo e solletica la fantasia di chi non vuole rinunciare al proprio universo emozionale fatto di prestazioni, sportività e piacere di guida ma, allo stesso tempo, cerca tutta la versatilità necessaria a far fronte ad esigenze più “adulte”. Senza contare che, dopo una certa permanenza nel segmento SUV, c’è anche chi desidera tornare ad un concetto di auto, da un lato più classico, ma allo stesso tempo inedito. Con l’ultima versione della Panamera, la Casa di Stoccarda rilancia lo stile shooting-brake, berlina sportiva con elementi “wagon”, già esplorato negli anni ‘80 col concept “coda lunga” 928-4.

CINQUE LE VERSIONI DISPONIBILI: 4 (330 CV), 4S (440 CV), 4 E-Hybrid (potenza di sistema 462 CV), Turbo (550 CV) e Turbo S E-Hybrid (potenza di sistema 680 CV). Rispetto alla berlina da cui deriva, le misure sono pressoché identiche (5,05 x 1,43 x 1,64 metri), come anche il frontale che richiama le sportive di famiglia, 911 e 718. A partire dal montante B, invece, aumentano altezza e volumi, con i tipici richiami al mondo wagon.

IL TUTTO SI TRADUCE in una volumetria del bagagliaio leggermente maggiore che va da 520 fino a 1.390 litri (con i sedili posteriori reclinati), con un incremento fino 50 litri. La soglia di carico è poi più bassa per facilitare l’accesso al bagagliaio, mentre un ulteriore elemento distintivo è il divano posteriore con il 3° posto centrale, non particolarmente comodo, sebbene il tunnel sia stato rivisto per garantire più spazio alle gambe (a richiesta può essere comunque ordinata in versione 4 posti come la Panamera “standard”). La Sport Turismo, rispetto alla berlina, pesa solo 50 kg in più.


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UN DECISO ACCENTO SPORTIVO arriva invece dallo spoiler posteriore posizionato sopra il lunotto (come sulla 911) e regolabile automaticamente su tre posizioni. Il suo scopo è soprattutto aumentare il carico aerodinamico sulla coda a velocità elevate: fino ai 170 km/h - o ai 90, se si inseriscono le modalità Sport o Sport Plus - rimane “a riposo”; oltre, fuoriesce di un grado. Mentre, se si viaggia con il tetto panoramico aperto, l'inclinazione raggiunge i 26° al fine di ridurre i fruscii aerodinamici.

LA DOTAZIONE TECNICA può contare sulle innovazioni recentemente introdotte a bordo della Panamera, dai sistemi di assistenza alla guida (incluso il sistema adattivo di regolazione della velocità), al Porsche Advanced Cockpit digitale, passando per l’asse posteriore sterzante e il sistema di stabilizzazione elettronica del rollio; ma anche per il PTM, ovvero il sistema di trazione integrale attiva con frizione a lamelle a controllo elettronico; sui modelli S, l’equipaggiamento di serie comprende poi le sospensioni pneumatiche adattive con tecnologia a tre camere.


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PROVA SU STRADA - Tra le versioni disponibili sono la Turbo e la Turbo S E-Hybrid ad incarnare probabilmente al meglio il concetto di massima prestazione votata alla massima versatilità. Ed è proprio su di loro che si è concentrata la nostra prova lungo le belle strade della Costa Azzurra, dove ad emergere è stata la capacità della Sport Turismo (tutt’altro che scontata) di muoversi con agilità anche nei passaggi più stretti. Elemento distintivo è stato sicuramente il piccante V8 Turbo da 550 CV, che allunga deciso, con una bella progressione muscolare, ben sostenuto da una coppia di 770 Nm tra i 1.960 e i 4.500 giri. Il cambio a 8 rapporti è apparso sempre preciso mentre, nelle manovre più strette, le 4 ruote sterzanti diminuiscono virtualmente il passo regalando un’inattesa sensazione di controllo e agilità. Quando si cerca la guida sportiva, la trazione integrale e l’elettronica di bordo (ad esempio la stabilizzazione attiva del rollio), fanno la differenza, incollando letteralmente gli pneumatici sull'asfalto. La frenata, poi, è adeguata al mezzo e capace di arrestare le oltre 2 tonnellate della Sport Turismo senza batter ciglio. Un plauso, infine, ai sistemi di assistenza alla guida, che sono risultati equilibrati e non troppo invasivi nel coadiuvare il pilota (soprattutto quello che interviene quando si oltrepassa la linea di demarcazione della carreggiata).


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LA TURBO S E-HYBRID replica tutte le sensazioni dinamiche della Turbo aggiungendo la ciliegina della trazione ibrida plug-in: il potente V8 lavora in combinazione con un motore elettrico per un totale di 680 CV e un picco di coppia di 850 Nm; che tradotto, significa poter fare da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e raggiungere una velocità massima di 310 km/h; ma anche poter abbattere i consumi e raggiungere i 50 km di autonomia in modalità “full elettrico”. Dati che faranno piacere, non tanto a chi cerca di risparmiare sul pieno (non è il genere di problema del tipico acquirente Porsche), quanto alla nuova utenza, sempre più sensibile alle istanze “green”... basti pensare che in Francia, ormai, l’80% delle Panamera vendute sono Hybrid.

I PREZZI PER L’ITALIA SONO I SEGUENTI: Panamera 4 Sport Turismo, 101.502 euro; Panamera 4 E-Hybrid Sport Turismo, 116.158 euro; Panamera 4S Sport Turismo, 124.560 euro; Panamera Turbo Sport Turismo - 164.088 euro; Panamera Turbo S E-Hybrid Sport Turismo, 194.604 euro.


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NIZZA - La famiglia che cresce, il labrador dei bambini, i week-end in campagna al posto delle sparate in circuito. Anche i patiti di auto sportive, talvolta sono costretti a rassegnarsi e a mettere la testa a posto, ma... una soluzione forse c’è. Si chiama Porsche Panamera Sport Turismo e solletica la fantasia di chi non vuole rinunciare al proprio universo emozionale fatto di prestazioni, sportività e piacere di guida ma, allo stesso tempo, cerca tutta la versatilità necessaria a far fronte ad esigenze più “adulte”. Senza contare che, dopo una certa permanenza nel segmento SUV, c’è anche chi desidera tornare ad un concetto di auto, da un lato più classico, ma allo stesso tempo inedito. Con l’ultima versione della Panamera, la Casa di Stoccarda rilancia lo stile shooting-brake, berlina sportiva con elementi “wagon”, già esplorato negli anni ‘80 col concept “coda lunga” 928-4.

CINQUE LE VERSIONI DISPONIBILI: 4 (330 CV), 4S (440 CV), 4 E-Hybrid (potenza di sistema 462 CV), Turbo (550 CV) e Turbo S E-Hybrid (potenza di sistema 680 CV). Rispetto alla berlina da cui deriva, le misure sono pressoché identiche (5,05 x 1,43 x 1,64 metri), come anche il frontale che richiama le sportive di famiglia, 911 e 718. A partire dal montante B, invece, aumentano altezza e volumi, con i tipici richiami al mondo wagon.

IL TUTTO SI TRADUCE in una volumetria del bagagliaio leggermente maggiore che va da 520 fino a 1.390 litri (con i sedili posteriori reclinati), con un incremento fino 50 litri. La soglia di carico è poi più bassa per facilitare l’accesso al bagagliaio, mentre un ulteriore elemento distintivo è il divano posteriore con il 3° posto centrale, non particolarmente comodo, sebbene il tunnel sia stato rivisto per garantire più spazio alle gambe (a richiesta può essere comunque ordinata in versione 4 posti come la Panamera “standard”). La Sport Turismo, rispetto alla berlina, pesa solo 50 kg in più.


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