Il più bel regalo per i 2500 anni

Il più bel regalo per i 2500 anni

La città di Napoli si appresta a vivere un momento storico. Contrassegnato da una lunga serie di successi
Xavier Jacobelli
4 min

Sono giorni felici per Napoli e per i napoletani. Si chiude il 2025 ricco di gioia e di passione, vissuto sotto il segno di un boom turistico senza precedenti con oltre 20 milioni di visitatori (1 milione e 800 mila nel solo mese di settembre), l’imprimatur delle celebrazioni per i 2500 anni della città, le straordinarie imprese del Napoli di De Laurentiis e Conte capaci di conquistare in sette mesi il quarto scudetto e la terza Supercoppa, bissando la storica doppietta del ‘90, al tempo della magnifica Era Maradona. Si apre il 2026, da vivere con il rango di Capitale Europea dello Sport. Un riconoscimento prestigioso, attribuito da Aces Europe, la federazione delle capitali e città europee dello sport. Napoli ha battuto in volata Saragozza e ha ricevuto il testimone da Tallinn. Quarta città italiana a ricevere questo onore, dopo Milano, Torino e Genova e prima città del Mezzogiorno a essere investita del ruolo, Napoli è stata premiata per aver promosso lo sport come strumento di salute, integrazione sociale, miglioramento della qualità della vita, mettendo in cantiere un’impressionante serie di eventi per ogni disciplina e investendo nelle infrastrutture di base.

Dice bene il sindaco Gaetano Manfredi: «Questo è un riconoscimento alla città. Ha vinto Napoli con la sua storia, la sua cultura, il suo talento e la sua umanità. Il nostro progetto di sport come grande strumento di inclusione è stato apprezzato a livello europeo. C’è stato un grande impegno dell’Amministrazione insieme a tutto il mondo dello sport: il Coni, le federazioni e l’associazionismo». Si annunciano dodici mesi da vivere senza fiato, con la dichiarata intenzione di coinvolgere tutta la città, sollecitando la partecipazione popolare perché tutti siano protagonisti, nonché sicuri spettatori di eventi da copertina. Come l’Italvolley campione del mondo che darà l’assalto all’Europeo in Piazza Plebiscito, in un’atmosfera che si rivelerà un formidabile propellente per gli azzurri. Oppure, la preparazione alla trentottesima edizione dell’America’s Cup, il trofeo sportivo più antico del mondo che, per la prima volta verrà assegnato in Italia. L’Auld Mug, la Vecchia Brocca come affettuosamente è stata ribattezzata la Coppa affonda le sue radici nel 1851. Verrà messa in palio nel 2027 in una città che già l’aveva assaporata nel 2012 e nel 2013, quando era stata sede delle World Series propedeutiche alla trentaquattresima edizione.

Dopo le finali del 202 e 2021, Luna Rossa non vede l’ora di coronare il sogno nel mare su cui s’affaccia il mitico Circolo del Remo e della Vela Italia, fondato nel 1889. La storia e lo sport, la cultura e la tradizione, l’orgoglio e l’umanità, la grandezza di una Capitale a tutto tondo, calamita d’Italia e del mondo, a giudicare dalla moltitudine cosmopolita sempre più attratta dalle sue bellezze e dalle sue vestigia. Essere nominata Capitale europea dello sport significa avere ricevuto un attestato internazionale di fiducia, credibilità, rispetto, ammirazione che rende ancora più intrigante la sfida raccolta. Oltre cento sono gli eventi in cantiere, con il coinvolgimento dei comuni dell’area metropolitana, utilizzando un formidabile strumento di inclusione qual è lo sport per un autentico luogo dell’anima, in cui albergano davvero mille culture, mille colori e un solo amore. Per Napoli.


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