(ANSA) - MILANO, 26 APR - "Segnalare i cori razzisti? Non
dobbiamo farlo noi, gli arbitri e la Procura hanno il potere di
farlo, è il loro lavoro, non il nostro. Noi non possiamo fermare
una partita, l'unica cosa che potevamo fare era giocare a
calcio. Sono loro che devono fermare il gioco". Lo ha
sottolineato il portiere del Milan, Pepe Reina, a proposito del
clima in cui si è giocata la semifinale di coppa Italia con la
Lazio. Bakayoko e Kessie "si sono comportati benissimo,
potevano fare diversamente, tutti avevano sentito i cori dagli
spalti - ha detto -. Onore a loro che non hanno fatto altro che
giocare e pensare alla squadra". Rispetto all'idea che un
giocatore possa decidere di lasciare la Serie A per gli episodi
di razzismo, lo spagnolo ha commentato: "Non si deve arrivare a
questi pensieri. Speriamo sia l'ultima volta, Bakayoko e Kessie
sono consapevoli che non tutti i tifosi sono così, sono dei
cretini rimasti nel 1800 e dobbiamo voltare pagina. Si deve
essere forti nel lanciare il messaggio del no al razzismo".
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