(ANSA) - ROMA, 23 MAG - "Cambiare senza distruggere", avverte
il leader di Confindustria, Vincenzo Boccia, che all'assemblea
annuale chiede di puntare sulla questione industriale "vera
questione nazionale", lavoro, Europa, e di non fare passi
indietro su riforme e infrastrutture. "Non ci può essere una
politica forte senza economia forte" anzi "se la politica pensa
di essere forte creando le condizioni per indebolire l'economia
lavora contro se stessa".
Boccia chiede di non fare dietrofront su ''scelte
strategiche" e chiede di andare avanti sulla Tav e di non
chiudere l'Ilva. Ma anche di porre "meno enfasi sulle pensioni e
più sul lavoro, che acquista una centralità assoluta" con
l'obiettivo di "ricucire lo strappo intergenerazionale,
spostando l'attenzione oggi troppo rivolta alle pensioni". Il
'reddito', poi, è meglio se lo si guadagna: "il lavoro abbassa
il bisogno di garantire chi un reddito non riesce a
procurarselo".
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