(ANSA) - ROMA, 24 GIU - Mille migranti alla deriva su sette
barconi: la Guardia costiera italiana raccoglie l'sos e allerta
le navi in transito e, contemporaneamente, le autorità libiche,
competenti a intervenire in quanto i gommoni si trovano nella
loro area di Ricerca e soccorso. La Guardia costiera di Tripoli
dichiara di assumere il coordinamento delle operazioni di
salvataggio e quella italiana si smarca: una vicenda che suscita
le ire delle Ong, le preoccupazioni di tanti riguardo al
trattamento che subiranno i migranti 'respinti', Barcellona che
offre un porto sicuro e Malta che accusa l'Italia di essere
"disumana". Risponde Salvini che esorta i libici a "continuare a
fare il loro lavoro di salvataggio" e intima alle "voraci Ong"
di non intralciare. Intanto, i porti italiani restano chiusi e
continua lo stallo della nave Lifeline e del cargo Alexander
Maersk, con 350 persone in attesa di toccare la terra promessa.
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