(ANSA) - ROMA, 11 DIC - L'Unicef è impegnata in una corsa
contro il tempo per assistere in Iraq oltre 151 mila bambini,
vittime delle guerre in Medio Oriente che rischiano ora la vita
per il freddo. Questi bambini 'rifugiati interni' che hanno
dovuto abbandonare con le loro famiglie le loro case a causa dei
combattimenti, sono ora minacciati, con l'arrivo dell'inverno,
dal freddo e dalle inondazioni che si sono abbattute su varie
regioni del Paese. In Iraq, infatti, l'inverno è rigido e
caratterizzato da forti piogge e neve. Al nord, dove vive la
maggior parte dei bambini jazidi e rifugiati interni, le
temperature scendono di molto sotto lo zero. Inoltre le
inondazioni devastatrice hanno reso questo inverno ancora più
duro soprattutto per i bambini soggetti a ipotermia e malattie
respiratorie. La maggior parte delle famiglie sfollate vivono,
infatti, sotto la soglia della povertà, in alloggi non
riscaldati o nei campi profughi senza riparo al freddo. Queste
famiglie non sono in grado dunque di tenere al caldo i propri
figli.
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