(ANSA) - ROMA, 06 GIU - Il teatro alla Scala fara' un test
sierologico su base volontaria a tutti i lavoratori. Sindacati,
che li chiedevano prima del rientro al lavoro, e direzione hanno
raggiunto un accordo.
A tutti verra' inviato un modulo per mail o sara' consegnato
quando nei prossimi giorni, scaglionati, potranno tornare al
Piermarini per ritirare la busta paga. Ad eseguire il test sara'
l'ospedale Sacco. Il professor Giuliano Rizzardini, direttore
Malattie infettive, ha avuto un incontro con gli scaligeri, in
particolare con la commissione permanente sulla sicurezza.Al
momento con Rizzardini si stanno mettendo a punto i protocolli
di sicurezza dei vari reparti del teatro, che sono a buon punto.
Piu' delicato invece quello che riguarda le masse artistiche,
che in molti casi - ad esempio quello di coristi e fiati - non
possono indossare le mascherine.
E' fissata per giovedi' una nuova riunione della commissione
che ormai e' alle fasi finali del lavoro. Poi in teatro
inizieranno a rientrare i tecnici per smontare le scenografie
degli spettacoli ancora presenti in teatro (Il turco in Italia,
Trovatore e Salome', mai andata in scena)
Nel frattempo la Scala approfitta della chiusura per fare
alcuni lavori di manutenzione straordinaria come il rifacimento
del palcoscenico.
'Il nostro piano A - ha detto Paolo Puglisi della Cgil - e'
quello di riaprire a settembre se ci sara' permesso'. Senz'altro
il primo passo verso la ripresa, sara' la riapertura del museo
della Scala, forse entro giugno. (ANSA).
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