(ANSA) - ROMA, 11 GIU - L'interruzione della stagione 2019/20
ridurrà i ricavi dei club della Premier League di circa 1,1
miliardi di euro. E' quanto stima l'analisi di Deloitte Sports
Business Group secondo cui di questa cifra circa il 50% è
definitivamente perso principalmente a causa della perdita di
entrate relative alle giornate delle partite e degli sconti sui
contratti di trasmissione e commerciali delle partite
posticipate e giocate a porte chiuse. Il resto sarà posticipato
fino alla stagione 2020/21, a causa del ritardo di quasi un
quarto di quella in corso oltre il 30 giugno. Di conseguenza, e
nonostante la potenziale interruzione possa continuare nella
stagione 2020/21, si potrebbero registrare livelli record di
entrate.
"Prevediamo - afferma Dan Jones, partner e capo dello Sports
Business Group di Deloitte - che l'attuale pandemia di COVID-19
provocherà una significativa riduzione delle entrate e perdite
operative nel calcio europeo nei risultati finanziari della
stagione in corso. I club devono far fronte a molteplici impatti
finanziari, tra cui sconti o ritardi di entrate commerciali e di
trasmissione, nonché la perdita di entrate giornaliere e altre
entrate relative agli eventi. Il ritorno del calcio - in modo
sicuro e ragionevole - è chiaramente importante per limitare
l'impatto finanziario che la pandemia ha avuto. I campionati di
tutta Europa hanno risposto in diversi modi e con ritmi diversi.
Il successo del ritorno di ciascuna lega e la forza delle
relazioni di ciascuna con le emittenti e i partner commerciali
avranno un impatto potenzialmente significativo e duraturo sulla
forza finanziaria di club e leghe."
"Tuttavia, prevediamo che i piani di riavvio per la Premier
League e alcuni suoi pari porteranno a un rapido recupero dei
risultati finanziari poiché alcuni ricavi delle trasmissioni
2019/20 verranno spinti nell'esercizio 2020/21, il che potrebbe
comportare un anno di entrate eccezionali" continua Jones.
(ANSA).
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