Manovra stipendi, deferita la Juve "non fu leale"

Nuovo processo sportivo, per Procura Figc violato l'articolo 4.1

            
            Manovra stipendi, deferita la Juve "non fu leale"
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(ANSA) - ROMA, 19 MAG - In aggiunta all'udienza della corte federale d'appello della Figc che lunedì dovrà rimodulare la penalizzazione per il caso plusvalenze, arriva - apprende l'ANSA - un altro processo sportivo per la Juventus: la procura della Federcalcio, infatti, ha appena deferito la società bianconera per la cosiddetta manovra stipendi. Alla Juve viene contestata la violazione dell'articolo 4.1, e dunque della lealta' sportiva. Il procedimento e' previsto per giugno. Il club è stato deferito per responsabilità diretta e oggettiva "per gli atti e comportamenti posti in essere dai propri dirigenti". E infatti il deferimento è scattato per Andrea Agnelli (all'epoca dei fatti presidente del consiglio di amministrazione), Pavel Nedved (allora vicepresidente), Fabio Paratici, Federico Cherubini, Giovanni Manna (allora ds della Under 23), Paolo Morganti (a capo della Football Operations), Stefano Braghin (ds del settore giovanile all'epoca): a tutti viene contestata la violazione dell'articolo 4, comma 1, del codice di giustizia sportiva e relativi a 4 diversi filoni dell'indagine. La manovra stipendi stagione 2019-20, quella per la stagione successiva, gli agenti e i rapporti di partnership con altri club. (ANSA).

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