(ANSA) - L'AIA, 19 GIU - Quincy Promes, attaccante della
nazionale olandese e dello Spartak Mosca processato per aver
accoltellato un cugino durante una festa di famiglia, è stato
condannato, in contumacia, a 18 mesi di reclusione da un
tribunale di Amsterdam. Il giocatore, 31 anni, si era dichiarato
non colpevole di "tentato omicidio colposo". Vive in Russia e
non ha partecipato al processo. Promes è stato accusato di aver
pugnalato ad una gamba suo cugino a una festa di compleanno nel
luglio 2020, quando scoppiòo un alterco per una collana,
presumibilmente rubata.
Il tribunale ha spiegato di aver "tenuto in considerazione
che il sospettato era un giocatore professionista e un
personaggio pubblico quando ha preso una decisione esemplare".
Il pubblico ministero, che lo scorso anno aveva chiesto due anni
di reclusione, ha dovuto archiviare le accuse di tentato
omicidio per insufficienza di prove. L'inchiesta è stata avviata
dopo le intercettazioni telefoniche in un caso di traffico di
droga che coinvolgeva anche Promes. (ANSA).
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