(ANSA) - ROMA, 04 LUG - Bandiere, striscioni, tifosi, ex
compagni e dirigenti: nessuno è voluto mancare all'ultimo saluto
a Roma a Vincenzo D'Amico, campione d'Italia con la Lazio nel
'74, scomparso sabato pomeriggio.
Circa un migliaio le presenze per il funerale che si è tenuto
alle 10.30 alla chiesa Gran Madre di Dio a Ponte Milvio dove
oltre ai parenti e gli amici di una vita erano presenti anche
tanti personaggi del mondo dello sport: dal presidente della
Figc, Gabriele Gravina, al ministro per lo sport e i giovani,
Andrea Abodi, passando per molti suoi ex compagni di squadra
come Bruno Giordano e una delegazione della Lazio rappresentata
da Danilo Cataldi e dal presidente Claudio Lotito.
E se Abodi ricorderà sempre "il sorriso fuori e dentro" di
D'Amico, Cataldi lo definisce "una bandiera della Lazio". Poi
aggiunge: "Aveva una classe incredibile, purtroppo per questioni
di età non ho potuto vederlo dal vivo. Ma la sua gente è qui per
lui ed è giusto rendergli omaggio nel migliore dei modi. Merita
questo affetto".
All'uscita del feretro cori e fumogeni dei tifosi
biancocelesti presenti. "Chi non tradisce diviene immortale,
onore a Vincenzo vero laziale", recita invece lo striscione
fuori dalla chiesa. (ANSA).
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