(ANSA) - FIRENZE, 01 SET - ''Un attimo. Buono. Fammi vedere
un'altra prospettiva. Ok. Questa questa. Per me no, check
completato''. Questo l'audio Di Bello-Fourneau-Nasca nel finale
convulso di Juventus-Bologna, quando il contatto fra
Iling-Junior e Ndoye non è stato punito con il rigore. E quando
nell'audio e le immagini diffuse oggi a Coverciano pubblicamente
ai media dal designatore arbitrale Gianluca Rocchi si sente
''per me no'' il riferimento è proprio al penalty la cui mancata
assegnazione ha scatenato molte polemiche.
''Ai miei ragazzi non l'ho fatto nemmeno vedere — ha spiegato
Rocchi — perché il rigore è grosso come una casa. Ma c'è stato
un errore di valutazione frutto di un check superficiale, troppo
breve. Di Bello non ha visto le posizioni diverse dei due
giocatori e quindi ha sbagliato, e Var e Avar non hanno visto
che un giocatore è arrivato prima dell'altro''. Quanto agli
altri episodi discussi nel corso della gara Juventus-Bologna, in
cui il club bianconero ha reclamato un rigore per una spinta su
Chiesa di Moro l'audio del colloquio fra Var, Avar e l'arbitro
Di Bello dice: ''Roba grossa? No, no: non è punibile". Come pure
il tocco di braccio di Lucumi sul cross di Weah: "È in appoggio,
non è punibile" si sente negli audio. Infine il gol annullato a
Rabiot dopo un check durato oltre un minuto: ''Traccia la linea
lì: è fuorigioco''. Ha rimarcato Rocchi: ''Non deve passare il
concetto che essendo la tecnologia non possono esserci errori.
Finché c'è l'essere umano sarà così''. (ANSA).
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