(ANSA) - ROMA, 14 SET - "Sono stato umiliato dopo più di 500
partite con la Juve". In una intervista a SportMediaset, l'ex
capitano della Juve passato all'Union Berlino, Leonardo Bonucci,
racconta il difficile addio ai bianconeri, l'estate trascorsa
fuori dalla prima squadra, le telefonate di Pirlo, Buffon e
Chiellini e quella di Spalletti per la Nazionale: il ritorno in
azzurro rimane il suo grande obiettivo. "Ho letto e sentito -
afferma Bonucci - cose non vere dette dalla Juventus e
dall'allenatore".
E sulle tempistiche della scelta fatta dalla Juve Bonucci
aggiunge: "Non è vero che a ottobre 2022 e a febbraio 2023 mi è
stata comunicata la volontà di interrompere il rapporto alla
fine della stagione. Ho annusato qualcosa solo leggendolo sui
giornali fino a quando il 13 luglio Giuntoli e Manna mi hanno
comunicato, venendo a casa mia, che non avrei più fatto parte
della rosa della Juventus e che la mia presenza in campo avrebbe
ostacolato la crescita della squadra. Questa è stata
l'umiliazione che ho subito dopo più di 500 partite in
bianconero. Ho apprezzato la solidarietà di tanti giocatori,
anche attuali, della Juve e di altre squadre. Tutti mi hanno
manifestato la loro vicinanza per il comportamento irrispettoso
della società". (ANSA).
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