Champions: Ancelotti "non mi va di pensare all'arbitro, mai"

"Il mio lavoro mi piace, ma è più sofferenza che gioia"

            
            Champions: Ancelotti "non mi va di pensare all'arbitro, mai"
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(ANSA) - ROMA, 05 MAR - "Non mi piace pensare all'arbitro prima di una partita. E neanche dopo". Così l'allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, ha eluso in conferenza stampa una domanda sull'arbitro Davide Massa, che dirigerà domani il ritorno degli ottavi di finale di Champions League con il Lipsia. La squadra arbitrale, tutta italiana, comprende anche Marco Di Bello, reduce dalla contestata direzione di Lazio-Milan. Ma l'interrogativo più che Massa riguardava le polemiche seguite alla partita Valencia-Real, quando l'arbitro fischiò la fine della partita un attimo prima del gol-vittoria di Bellingham, poi anche espulso. "L'espulsione è stata causata da un po' di frustrazione ma il giocatore non ha rivolto insulti a nessuno", ha spiegato Ancelotti, che sempre in tema di arbitri non si è voluto esprimere sull'opportunità che parlino dopo la partita: "Non so se è un bene che debbano spiegarsi... c'è gente più adatta di me a dire cosa è meglio per loro". Quanto alla partita, dove il Real parte dall'1-0 dell'andata in Germania, il tecnico chiede ai suoi la massima attenzione: "Dobbiamo tirar fuori la versione migliore di noi, il confronto non è chiuso perchè il Lipsia è pericoloso E' un'occasione importante per proseguire in una competizione per noi speciale". Infine, parlando del suo futuro, Ancelotti ha ribadito che "il lavoro mi piace molto, soprattutto qui, al Real Madrid. Il mio lavoro - ha proseguito - è più sofferenza che gioia, perché le questioni da gestire sono tante. Però ci sono persone intorno a te che non sono felici e questo lo senti". (ANSA).

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