Gasperini, non credo di poter garantire obiettivi
Il tecnico dell'Atalanta: 'Con club il confronto è su questo'
(ANSA) - BERGAMO, 26 MAG - "Sarà molto difficile ripetersi,
un traguardo apparentemente normale come raggiungere la
Champions credo sia davvero molto complicato. E' su questo che
dobbiamo confrontarci con la società: se dobbiamo mantenerci su
questi livelli, non credo di essere più capace di garantirlo,
anche perché ho la sensazione che alcuni giocatori importanti
vadano via". Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta,
torna sul tema del rinnovo col club bergamasco.
"Stavolta abbiamo messo in fila molte grandi. Io ero convinto
di poter alzare l'asticella, solo l'Inter secondo me era più
forte. Non so se abbassare l'asticella sarà accettato o meno, al
di là dei contratti che sono l'ultima cosa a cui penso.
Kolasinac è infortunato, Kossounou e Posch non sono ancora
dell'Atalanta, Scalvini rientrerà dopo tempo di inattività come
Scamacca, poi ci sono alcuni titolari che non è sicuro che
restino. Basta essere chiari: gli obiettivi non sono scontati
come appaiono", spiega Gasperini.
C'è spazio anche per una battuta sulla coreografia della Curva
Nord: "Quel mezzo striscione 'Gasperini vattene' prima di
esporre 'a rinnovare il contratto' non è stato un bello scherzo.
Se te lo dice tanta gente, allora è il momento di fare le
valigie - ride Gasperini -. Il secondo tempo col Parma e la
sconfitta hanno sciupato un po' il clima di festa, ma la gente
s'è divertita lo stesso".
Infine, sull'addio di Rafael Toloi: "Siamo emozionati perché
sappiamo da tempo che perdiamo una grande persona di spogliatoio
- chiude il tecnico -. E' stato l'esempio per la bravura in
campo ma anche per l'appartenenza, è uno che fa proseliti. E'
l'ultimo mohicano rimasto dal mio primo anno qui insieme a
Francesco Rossi". (ANSA).
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