Brocchi, per i giovani percorso crescita sbagliato
Ex tecnico giovanili Milan, in Italia non mancano talenti
(ANSA) - MILANO, 10 LUG - "In Italia non mancano i talenti, e
i ragazzi sono ancora capaci di diventare grandi campioni.
Quello che metto in discussione è il loro percorso di crescita":
a parlare e' Cristian Brocchi in un podcast (disponibile sulle
piattaforme Spotify e YouTube) in nove puntate dal titolo
"Brocchi si nasce, campioni si diventa", un viaggio nel mondo
del calcio giovanile .
"È proprio da questa consapevolezza che - spiega Brocchi che
ha allenato le giovanili del Milan - nasce il desiderio di
confrontarmi con professionisti, condividendo il mio punto di
vista e portando alla luce problematiche che esistono da anni.
Problemi che, a mio avviso, hanno contribuito a invertire un
trend che oggi è chiaramente negativo, come dimostrano i
risultati dei giocatori italiani, sia in Nazionale sia in Serie
A", dove la percentuale di titolari italiani è sempre più bassa.
Con questa serie in 9 episodi - due a settimana ogni
mercoledì e venerdì - Brocchi si rivolge a genitori, educatori,
dirigenti sportivi e naturalmente ai ragazzi, per riportare il
calcio giovanile al centro di un racconto spesso dimenticato o
deformato. Perché - come ricorda lui stesso - "nella vita reale
ci sono molti più Cristian Brocchi che Cristiano Ronaldo".
Il valore di questo podcast risiede anche nella sua capacità
di parlare a un universo sportivo vastissimo ma troppo spesso
trascurato: quello del calcio dilettantistico e giovanile. Un
mondo che, per numeri e impatto sociale, rappresenta una delle
realtà più rilevanti del panorama sportivo italiano. Gli ultimi
dati FIGC contano 11.282 società e 58.522 squadre
dilettantistiche, per un totale di oltre 1 milione di tesserati,
di cui ben 672.835 coinvolti nell'attività di Settore Giovanile
e Scolastico. Un sistema che ha dato vita a oltre 477.000
partite ufficiali in un solo anno. (ANSA).
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