Casarin, 'Bravo Maganiello, spiegazione rapida e convincente'
Ex arbitro: 'Tempo effettivo? Si gioca ancora troppo poco'
(ANSA) - ROMA, 25 AGO - "In Como-Lazio abbiamo avuto un
arbitro bravo come Manganiello, ha diretto la gara in modo
omogeneo per tutti i 90 minuti ed è stato il primo che ha
spiegato al pubblico la decisione presa dopo la revisione al
Var. Tutto è avvenuto rapidamente, in questi anni spesso si è
sottolineata qualche lungaggine di troppo tra arbitro e Var.
Ieri invece il Var si è fatto trovare pronto e attento e tutto è
avvenuto in modo omogeneo e rapido. L'annuncio si è ridotto a
una semplice frase, senza interruzioni, ha avuto il merito di
togliere dubbi alla persone, informandole precisamente, è stato
un inizio interessante. Spero continui così anche per situazioni
più complesse". Così l'ex arbitro e designatore Paolo Casarin,
ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, ha
commentato la prima storica spiegazione allo stadio da parte di
un arbitro di una decisione presa con il Var. Protagonista
Gianluca Manganiello, fischietto della partita Como-Lazio, che
ha annunciato davanti al pubblico del Sinigaglia l'annullamento
del gol di Castellanos per fuorigioco.
"Il grande stadio ha la capacità di turbare l'arbitro - ha
aggiunto Casarin - ma se l'arbitro reagisce con un'informazione
rapida, convincente e senza troppi giri di parole, l'accoglienza
non può che essere positiva. La spiegazione è senza fare troppi
giri di parole. Questo vuol dire che il Var si è fatto trovare
presente, pronto e preparato".
L'ex direttore di gara ha poi parlato del tempo effettivo:
"Si continua a giocare troppo poco - il commento di Casarin -
non possiamo giocare 54 minuti di tempo effettivo. Dobbiamo
arrivare almeno a 60 minuti, altrimenti sono tempi persi anche
da parte dell'arbitro. La partita deve essere rapida".
Sulla nuova regola degli otto secondi Casarin ha aggiunto:
"Non aspettiamoci tanti corner, spero che qualcuno applichi
questa regola. Non è fondamentale, ma aiuterebbe ad aumentare
anche il tempo effettivo".
Rocchi ha invitato ad andare più spesso al monitor: "Ha
ragione Rocchi. Chiunque deve avere sempre la sensazione che è
l'arbitro che sta arbitrando. Il Var è un grande aiuto,
fondamentale - ha concludo Casarin - ma è l'arbitro che deve
prendere il comando della partita in maniera decisa e precisa.
Negli ultimi anni non sempre è avvenuto". (ANSA).
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