Olimpiadi 2026, Cio: «Accolta con favore la notizia della candidatura italiana»

Il comitato olimpico internazionale lo ha comunicato in una nota: «Il progetto del Coni risponde alla nostra agenda per il futuro»
Olimpiadi 2026, Cio: «Accolta con favore la notizia della candidatura italiana»© ANSA
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ROMA - «Benvenuta alla candidatura italiana a tre città per le Olimpiadi invernali del 2026». Il Cio benedice con una nota l'operazione varata dal Coni e dal suo presidente Giovanni Malagò in linea con le indicazioni della Presidenza del Consiglio. «Il Cio - aggiunge il comitato olimpico internazionale - continuerà a lavorare con il Coni e le tre città nello sviluppo di un progetto in linea con le riforme dell'agenda olimpica 2020 e le nuove norme che hanno modificato il processo di candidatura al 2026».
SALA SULLA CANDIDTURA UNITARIA - Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, non è fiducioso sul fatto che si potrà risolvere a breve la questione della candidatura italiana ad ospitare le Olimpiadi invernali del 2026. Con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, che sta seguendo il dossier olimpico «oggi non ci siamo sentiti ma ci siamo messaggiati e gli ho chiesto di chiamare a rapporto i sindaci delle tre città coinvolte per mettersi attorno a un tavolo - ha spiegato a margine di una conferenza stampa -. Penso che le cose si fermeranno un po', penso che il tutto si farà dopo la pausa estiva». Nonostante i dubbi espressi da Milano sulla candidatura unitaria con Torino e Cortina, Sala assicura «ai milanesi che ci saranno benefici per la città», dalle Olimpiadi. «Il palazzetto dello sport di Santa Giulia a Rogoredo si farà senz'altro - ha ribadito - noi eravamo già pronti con il progetto. Nasceva per ospitare eventi e concerti e abbiamo pensato di convertirlo per le Olimpiadi, e abbiamo la determinazione ad andare avanti». «Mi auguro che Milano rimarrà nel percorso olimpico ma in ogni caso assicuro ai cittadini - ha concluso - che ci sarà comunque qualche beneficio e si avrà una nuova arena in città».


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