Pagina 1 | Milano e Cortina ospiteranno le Olimpiadi Invernali 2026

Milano e Cortina ospiteranno le Olimpiadi Invernali 2026© AP

LOSANNA (Svizzera) - Giornata intensa di emozioni allo SwissTech Convention Center di Losanna, enfatizzate dal tanto atteso annuncio ufficiale: Milano Cortina si sono aggiudicate le Olimpiadi Invernali del 2026, superando per 47 voti contro 34 l'agguerrita concorrenza svedese (Stoccolma-Aare). L'Italia torna ad ospitare i Giochi a venti anni dall'ultima volta, Torino 2006, ed un lungo applauso, a cui si è unito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è scoppiato al Piccolo teatro Paolo Grassi alla notizia. A Cortina d'Ampezzo, dal campanile della città è stata srotolata una bandiera italiana lunga 30 metri, mentre in piazza la gente ha iniziato a cantare l'Inno. Dall'entourage del premier, invece, si sottolinea come il presidente del Consiglio Giuseppe Conte abbia appreso della vittoria appena arrivato all'aeroporto di Ginevra prima di decollare e che si sia abbracciato con tutta la sua delegazione.


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Attilio Fontana: "Questo è il premio alla caparbietà ed alla professionalità di una squadra forte e preparata"

"Sono emozionato e molto soddisfatto. Fin dall'inizio, tutti insiemi, ci abbiamo creduto, e questo è il premio alla caparbietà e alla professionalità di una squadra forte, tenace e preparata". Sono le prime parole di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, nel commentare la 'vittoria' di Milano-Cortina quale sede delle Olimpiadi 2026. "Guardando alla Lombardia - ha aggiunto il presidente Fontana - penso già ai grandi benefici che l'intera regione potrà avere da questo evento. Posti di lavoro, interventi infrastrutturali e sviluppo economico: tutti elementi che fanno parte del nostro dna e che, con le Olimpiadi, troveranno la massima espressione non solo a Milano e in Valtellina, ma su tutto il territorio regionale. Grazie ancora a tutti, abbiamo compiuto una grande impresa".

Milano-Cortina 2026, il commento di Malagò

"Sono contento, è un risultato significativo non solo per me ma per tutto il paese, sono orgoglioso di questo fantastico team che abbiamo creato insieme senza differenze di partito" è il commento di Giovanni Malagò, presidente del CONI, nel corso della conferenza stampa dopo l'assegnazione a Milano-Cortina del Giochi Invernali 2026. Poi, ha aggiunto: "All'inizio è stato complicato individuare i nostri punti di forza, la nostra candidatura era peculiare. Contemporaneamente devo dire che grazie ai pionieri di questa avventura abbiamo raggiunto questo traguardo. Non ricordo nella mia vita una passione così forte. Vorrei ringraziare i governatori Zaia e Fontana, perché tutta questa passione non era così ovvia. Una parola infine per il sottosegretario Giorgetti, il cui apporto è stato fin dall'inizio estremamente positivo. La sua complicità al progetto, anche se all'inizio aveva delle perplessità con il Governo ma è stato in grado di trovare una soluzione affinché si potesse sostenere il progetto. Roma 2024? La Raggi non mi ha dato fiducia, questa è la verità. Le ferite sono perfettamente cicatrizzate, ma se guardi sotto la camicia si vedono ancora perché Roma è la mia città".

Elisabetta Casellati: "All'estero godiamo di una stima superiore di quella che abbiamo di noi stessi"

"La vittoria di Milano e Cortina nella corsa ad ospitare i Giochi Olimpici invernali del 2026, non è solo un grande e meritato risultato che il nostro Paese attendeva da anni, ma è l'affermazione di un principio: quando si lavora uniti e compatti, per l'Italia nessun obiettivo è precluso. In questa giornata possiamo e dobbiamo sentirci orgogliosamente Italiani". Lo ha detto il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, commentando la scelta del Comitato Internazionale Olimpico di assegnare a Milano e Cortina le Olimpiadi invernali del 2026. Poi, ha aggiunto: "Oggi abbiamo avuto anche la riprova che il nostro Paese all'estero gode di un'immagine e di una stima superiore di quella che abbiamo di noi stessi. Da domani bisognerà lavorare per ripagare la fiducia che ci è stata accordata. Ma il Veneto, e Cortina in particolare, così come la Lombardia, hanno una grande tradizione per ciò che riguarda gli sport della neve e del ghiaccio e sapranno certamente essere all'altezza delle aspettative. Ci sono tutti i presupposti perché i Giochi Olimpici 2026 siano una grande festa di sport e di passione ma anche un'importante leva per l'economia, il turismo e lo sviluppo delle infrastrutture nei territori interessati. Un grazie doveroso va rivolto a chi, dal Coni al Governo, dalle Regioni Lombardia e Veneto ai comuni di Milano e Cortina, ha lavorato nei mesi scorsi per arrivare a questo prestigioso traguardo. A tutti loro l'Italia deve rendere merito ed essere riconoscente se nel 2026 il Paese potrà godere di questa straordinaria vetrina".

Giuseppe Sala: "Grazie Malagò. Meglio insieme a Cortina, che non Milano da sola"

"Ho avuto dei momenti di tensione col Coni quando si trattava di definire la squadra da presentare, ma oggi bisogna riconoscere grande merito a Malagò, che ha fatto un eccellente lavoro". Lo ha dichiarato il sindaco di Milano Giuseppe Sala dopo l'assegnazione del Cio a Milano-Cortina dell'organizzazione delle Olimpiadi del 2026. Dopo il no a Roma2024 "con Malagò abbiamo visto una finestra - ha aggiunto il primo cittadino di Milano ai microfoni di Sky -. Io avevo pensato addirittura alle Olimpiadi estive, poi dopo la doppia assegnazione di Parigi e Los Angeles abbiamo provato con le invernali. Se poteva essere Milano da sola? Forse, ma così, con Cortina, è meglio".


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Kristian Ghedina: "Neanche quando vincevo in pista ho provato un'emozione così"

"È un'emozione grande, nemmeno quando ho vinto le mie più belle gare in pista avevo avuto questa emozione. Qui a Cortina la piazza si è riempita e quando hanno annunciato la vittoria di Milano-Cortina mi è venuto quasi da piangere". Lo ha dichiarato Kristian Ghedina commentando ai microfoni di RaiNews24 l'assegnazione a Milano-Cortina dell'organizzazione delle Olimpiadi del 2026.

Michela Moioli: "Premiati tutti gli sforzi: voglio esserci da protagonista"

"Penso di potere affermare, a nome di tanti miei colleghi, la soddisfazione e l'emozione di potere aspirare, tra qualche anno, a vivere una Olimpiade a casa, in Italia e sulle stesse piste dove ogni anno torniamo ad esercitarci". Lo ha detto Michela Moioli, medaglia d'oro di Snowboard cross nel 2018 a Pyeongchang. "La decisione del Cio premia gli sforzi di un'amministrazione e di un team compatto e pieno di energie, spero di poterci tornare da protagonista anche nel 2026", ha aggiunto l'azzurra.

Sofia Goggia: "Oggi è un giorno di festa per tutti gli italiani"

"Sono veramente contenta, ce la meritavamo tanto come Italia. È un progetto solido e sono orgogliosa di essere qui per dare mio piccolo contributo". Lo ha detto Sofia Goggia parlando a Losanna dopo l'assegnazione dei Giochi Olimpici Invernali a Milano-Cortina. "Ora sogno Pechino, ma sapere che poi c'è Milano è un sogno - ha aggiunto la campionessa olimpica di discesa libera proiettandosi sui Giochi del 2022 -. Anche se sette anni sono lunghi oggi è un giorno di festa per tutti gli italiani".

Arianna Fontana: "Non so se ci sarò come atleta, ma che emozione!"

"Un'esplosione di gioia ed emozioni. Non volevo quasi ascoltare, poi una gioia immensa". Lo ha detto Arianna Fontana, campionessa olimpica di short track, parlando da Losanna dopo l'assegnazione dei Giochi Olimpici a Milano-Cortina. "Non so se ci sarò come atleta ma sono pronta a dare una mano per questi Giochi".


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LOSANNA (Svizzera) - Giornata intensa di emozioni allo SwissTech Convention Center di Losanna, enfatizzate dal tanto atteso annuncio ufficiale: Milano Cortina si sono aggiudicate le Olimpiadi Invernali del 2026, superando per 47 voti contro 34 l'agguerrita concorrenza svedese (Stoccolma-Aare). L'Italia torna ad ospitare i Giochi a venti anni dall'ultima volta, Torino 2006, ed un lungo applauso, a cui si è unito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è scoppiato al Piccolo teatro Paolo Grassi alla notizia. A Cortina d'Ampezzo, dal campanile della città è stata srotolata una bandiera italiana lunga 30 metri, mentre in piazza la gente ha iniziato a cantare l'Inno. Dall'entourage del premier, invece, si sottolinea come il presidente del Consiglio Giuseppe Conte abbia appreso della vittoria appena arrivato all'aeroporto di Ginevra prima di decollare e che si sia abbracciato con tutta la sua delegazione.


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