Pontedilegno-Tonale in pole position per le prime gare di sci alpinismo olimpico

Le Olimpiadi “italiane” del 2026 potrebbero essere le prime ad avere lo sci alpinismo tra le discipline olimpiche. Se l'ipotesi sarà confermata, il comprensorio Pontedilegno-Tonale è favorito per ospitare le gare. E intanto ha avviato contatti per ospitare gli allenamenti di alcune nazionali
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PONTE DI LEGNO – Sede di allenamento di qualche delegazione olimpica e, se verrà effettivamente inserita tra le discipline olimpiche, location prestigiosa per le prime gare di sci alpinismo di un'Olimpiade. L'assegnazione all'Italia dei Giochi invernali 2026 rappresenta una grande opportunità anche per l'Alta Val Camonica. “Il nostro comprensorio – spiega Alessandro Mottinelli, consigliere del consorzio Pontedilegno-Tonale e presidente di Adamello Ski Raid – trarrà senz'altro vantaggi dalle Olimpiadi. Un motivo di soddisfazione in più, che si aggiunge alla felicità della vittoria ufficializzata ieri dal Comitato Olimpico Internazionale. Abbiamo già iniziato a prendere contatti con alcune nazionali per fare del nostro territorio la sede dei loro allenamenti”. A tutto ciò, c'è poi l'ipotesi (sempre più concreta) che lo sci alpinismo venga ammessa tra le discipline olimpiche del 2026. I segnali sono incoraggianti e il fatto che sia stata già inserita tra quelle degli Youth Olimpic Games di Losanna del 2020 (le Olimpiadi degli Under 18) è un segnale di grande apertura. Inoltre, il comitato organizzatore ha voce in capitolo per influenzare le decisioni del CIO. E l'Italia è senz'altro interessata ad avere tra le gare anche quella di sci alpinismo. Se tutti gli indizi saranno confermati, la novità sarà ottima anche per l'alta Val Camonica e l’Alta Val di Sole: il comprensorio Pontedilegno-Tonale è infatti in pole position per ospitare le gare. “Possiamo dire di essere i favoriti per ospitare le gare di questa disciplina qualora fosse riconosciuta come olimpica – conferma Michele Bertolini, direttore del comprensorio Pontedilegno-Tonale - e dalla regione Lombardia arrivano tutti segnali in questo senso.” Le frecce in favore del Tonale non mancano di certo: ha già ospitato le ultime due edizioni dei campionati italiani under 23 che si sono dimostrate un esempio di organizzazione impeccabile. E ogni anno, è teatro del celebre Adamello Ski Raid, una competizione scialpinistica per squadre di due concorrenti, che, in sei edizioni, è diventato ormai un appuntamento imperdibile per gli amanti di questo sport: 4mila metri di dislivello in salita (3100 per le donne) e 4380 in discesa che unisce il Passo Paradiso, Passo Presena, i 2800 metri di Vedretta Mandrone, gli oltre 3500 di Monte Adamello e poi ridiscende fino a Pontedilegno. “Nelle sei edizioni - aggiunge Bertolini -si sono imposti atleti di punta del panorama scialpinistico mondiale. Come Matteo Eydallin e Damiano Lenzi per ben due volte, i francesi William Bon Mardion e Mathèo Jacquemod, la svizzera Jennifer Fiechter con la francese Axelle Mollaret, la spagnola Valeria Mireia Mirò con la francese Laetitia Roux per ben tre volte. Un segnale forte per fare di questo territorio la capitale dello sci alpinismo mondiale”.

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