Doping, la difesa di Valieva: "Contaminata dal farmaco del nonno"

Denis Oswald, capo della commissione disciplinare del Cio, ha dichiarato che il caso è diverso da quanto successo a Sochi 2014
Doping, la difesa di Valieva: "Contaminata dal farmaco del nonno"© EPA
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La positività di Kamila Valieva sarebbe frutto della "contaminazione" con un medicinale per il cuore che stava assumendo il nonno. É questa la tesi sostenuta dalla quindicenne russa durante l'audizione con il TAS. "La sua argomentazione era che questa contaminazione fosse avvenuta con un prodotto che stava assumendo suo nonno", ha detto ai giornalisti Denis Oswald, capo della commissione disciplinare del Cio, secondo la Bbc. In conferenza, Oswald ha espresso il parere che il caso Valieva "sia qualcosa di diverso da quanto successo a Sochi 2014, dal doping istituzionalizzato, ma senza dettagli è difficile farsi un'opinione certa". Lo staff della giovane pattinatrice "è sotto inchiesta", ha poi confermato, aggiungendo il dettaglio che il campione B della Valieva non e' stato ancora testato per le controanalisi, dopo la positività emersa dal campione A. Valieva ha parlato con l'emittente russa Channel One dopo la prova del 'corto': "Questi giorni sono stati molto difficili per me - le sue parole - È come se non avessi più emozioni. Sono felice ma allo stesso tempo sono emotivamente stanca".


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