Giornata Mondiale della Salute Mentale, Milano-Cortina 2026: il sofisticato sistema per proteggere gli atleti dalla violenza sui social

Giornata Mondiale della Salute Mentale, Milano-Cortina 2026: il sofisticato sistema per proteggere gli atleti dalla violenza sui social

Kirsty Burrows, Head of the Safe Sport Unit del CIO: “Durante Parigi 2024, 393 persone sono state bersaglio di abusi che violavano le linee guida delle piattaforme o che erano potenzialmente di natura criminale”
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In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) rinnova il proprio impegno a favore del benessere psicologico degli atleti, proseguendo quanto già realizzato durante Parigi 2024 e ampliando le misure di tutela in vista dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026. "A Parigi abbiamo avuto il più ampio insieme di misure di tutela e salute mentale mai visto in un evento sportivo. Tutto questo continuerà e sarà ulteriormente rafforzato per Milano Cortina”, spiega Kirsty Burrows, Head of the Safe Sport Unit del CIO. L’esperienza maturata ai Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024 ha rappresentato un punto di svolta nella protezione della salute mentale degli atleti. Il Cyber Abuse Protection System, ad esempio, ha monitorato in tempo reale oltre 2,4 milioni di post e commenti, identificando e segnalando oltre 10.000 casi di abusi online. “Abbiamo protetto 10.213 atleti – tutti gli atleti – oltre ai membri degli entourage e ai funzionari. Durante Parigi 2024, 393 persone sono state bersaglio di abusi che violavano le linee guida delle piattaforme o che erano potenzialmente di natura criminale. La soglia che definisce cosa costituisce un abuso, in termini di violazione delle linee guida o di potenziale reato, è piuttosto alta: le persone possono dire molte cose offensive senza necessariamente superarla. Questo significa che il livello di danno è comunque significativo e gli atleti fanno grande affidamento sui social media. I Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024 sono stati chiamati ‘le Olimpiadi dei social media’, un evento straordinario per molti motivi ma esiste anche il rovescio della medaglia” sottolinea Burrows. Il programma, il più grande nel suo genere nella storia dello sport, verrà ora esteso e migliorato per coprire automaticamente tutti gli atleti olimpici e paralimpici a Milano Cortina 2026

Milano Cortina 2026, più protezione e benessere: dalle Mind Zone alla helpline 24/7

Parlo anche per esperienza personale: durante Parigi 2024 sono stata l’undicesima persona più bersagliata da violenza online. Ho potuto contare su un sistema che mi ha protetta, ma non tutti gli altri hanno la stessa fortuna. È per questo che il nostro lavoro è così importante”, racconta Burrows. Il cuore del supporto del CIO resta il modello di intervento lungo tutto il continuum della salute mentale: promozione, prevenzione, cura e follow-up. A Milano Cortina 2026 in ogni villaggio olimpico saranno presenti le “Athlete365 Mind Zone”: spazi dedicati dove gli atleti potranno rilassarsi, meditare e ricevere supporto da professionisti formati. “Le Athlete365 Mind Zone sono luoghi pensati per decomprimere e prepararsi mentalmente alla competizione”, spiega Burrows. “Tutto è stato progettato per ridurre le barriere e offrire supporto in modo naturale e accessibile.” Il CIO introdurrà anche ulteriori postazioni riservate per colloqui individuali e rafforzerà la presenza dei “Welfare Officers”, esperti in tutela e salute mentale. La Mentally Fit Helpline, attiva 24 ore su 24 in oltre 70 lingue, sarà disponibile per tutti gli atleti, non solo in caso di crisi, ma anche per gestire stress e ansia prima, durante e dopo i Giochi. Burrows sottolinea come il lavoro del CIO si fondi su un approccio scientifico e anche culturalmente sensibile: “Molto di ciò che sappiamo sulla salute mentale deriva da studi nordamericani ed europei. Ora stiamo lavorando per comprendere i bisogni e le barriere nelle diverse culture, con ricerche e iniziative locali, soprattutto nel Sud del mondo e in Asia”. Questo approccio multilivello si traduce in iniziative concrete e adattabili. Nel 2023 il Comitato ha lanciato il Piano d’Azione per la Salute Mentale, una roadmap completa pensata per promuovere il benessere psicologico nel mondo dello sport. Per offrire agli organizzatori linee guida chiare su come tutelare i partecipanti prima, durante e dopo la competizione, il CIO ha inoltre pubblicato le Linee guida per la salute mentale nei grandi eventi sportivi. Gli atleti, invece, possono accedere al corso online Mentally Fit attraverso Athlete365, che propone strumenti pratici per rafforzare la resilienza, esercitare la consapevolezza e gestire le pressioni uniche dello sport d’élite. È prevista inoltre la formazione di una nuova generazione di Ambasciatori della Salute Mentale, ovvero, atleti che condividono le proprie esperienze per combattere lo stigma. “Gli atleti sono persone prima di tutto. Vogliamo che vivano i Giochi come un’esperienza positiva. Non si tratta solo di vincere ma di vincere bene, e di fare in modo che la salute e il benessere degli atleti rimangano sempre al centro” aggiunge Burrows. Oltre alle misure strutturali, il CIO continua a promuovere campagne come Let’s Move +1, un’iniziativa globale che invita atleti e comunità a muoversi insieme per la salute mentale. L’idea nasce dalla consapevolezza che muoversi in compagnia non solo migliora la forma fisica, ma riduce lo stress e rafforza il senso di appartenenza. La sfida di Milano Cortina 2026 sarà quindi quella di consolidare l’eredità di Parigi 2024 e ampliare il supporto agli atleti. Con un approccio umano, tecnologico e basato sull’evidenza scientifica, il CIO sta ridefinendo il modo in cui lo sport può diventare un potente veicolo di benessere mentale, non solo per gli atleti, ma per la società intera.


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