100 giorni e iniziano i giochi
Il motto dice già tutto. “IT’s your Vibe”, dove IT sta per Italia, declinabile anche come IT’s Talent, IT’s Creativity, IT’s Energy. Vibrazioni, talento, creatività, energia: i XXV Giochi olimpici invernali si preannunciano come una gigantesca scarica di adrenalina collettiva che, dal 6 al 22 febbraio, si propalerà fra Milano e Cortina, passando per le milanesi Rho e Assago, le valtellinesi Bormio e Livigno, le trentine Predazzo e Tesero, l’altoatesina Rasun-Anterselva, le sedi prescelte per le competizioni. Le Paralimpiadi invernali, invece, si disputeranno dal 6 al 15 marzo. I 18 teatri di gara ospiteranno 16 discipline olimpiche e 6 paralimpiche, con il debutto assoluto dello sci alpinismo. I numeri della partecipazione a Milano Cortina sono già record: 3.500 atleti in rappresentanza di oltre 90 Paesi. Da primato assoluto anche la presenza femminile.
No a russi e bielorussi
A causa della guerra di aggressione scatenata dalla Russia, con l’alleata Bielorussia contro l’Ucraina, le atlete e gli atleti russi e bielorussi degli sport della neve non parteciperanno ai Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026. Lo ha deciso il Consiglio della Federazione Internazionale dello Sci (Fis) che ha confermato per loro il divieto di partecipazione. Esclusi anche come “atleti neutrali individuali”. Nessun russo né bielorusso nello sci alpino, sci nordico, snowboard, salto, combinata nordica e freestyle. Potranno gareggiare quali atleti neutrali individuali, previa qualificazione, solo negli sport del ghiaccio: pattinaggio di velocità, pattinaggio di figura e short track e sci alpinismo. Nel febbraio 2022 il Cio (Comitato Olimpico Internazionale), quattro giorni dopo l’invasione militare di Mosca in Ucraina aveva sospeso tutto lo sport russo. Nel 2023 ha deciso per la partecipazione degli atleti di Russia e Bielorussia come “neutrali e individuali”, ovvero senza bandiera, inno e divise ufficiali. Ma, com’era accaduto anche in occasione di Parigi 2024, la decisione finale spetta alle singole federazioni e la Fis ha adottato la linea rigida.
Tre miliardi in tv
Tutta l’Italia sarà coinvolta in uno degli eventi più televisti al mondo: l’audience globale annunciata oscilla attorno ai 3 miliardi di spettatori, contando i canali tv e le piattaforme digitali. La sola Rai trasformerà Rai 2 nel canale olimpico e si prepara a trasmettere oltre 250 ore di dirette tv e contenuti per i canali digitali in Full 5G.
10.001 Tedofori
L’appuntamento è fissato per il 26 novembre a Olympia: nella culla dei Giochi verrà accesa la fiamma, per i Greci simbolo di creazione e di civiltà. Dal leggendario sito che l’archeologo inglese Richard Chandler con la sua Society of dilettanti scoprì nel 1776, comincerà il viaggio verso l’Italia, dopo avere toccato 7 regioni elleniche in 9 giorni e snodandosi lungo un percorso di 2.200 chilometri, scanditi da 36 cerimonie di benvenuto, alcune delle quali ospitate dalle 12 più importanti stazioni sciistiche della Grecia. Il 6 dicembre, la Torcia Sacra approderà al Quirinale: Sergio Mattarella darà il via a un emozionante viaggio in Italia e fra gli italiani. Durerà 63 giorni, dal 6 dicembre al 6 febbraio, sarà lungo 12mila chilometri, toccherà 20 regioni e 110 province (in particolare: 23 dicembre, antivigilia di Natale a Napoli; 31 dicembre, San Silvestro a Bari; 25 gennaio, a Cortina nel 70° anniversario dell’apertura dei Giochi 1956); vivrà 60 celebrazioni di tappa, impegnerà 10.001 tedofori, fra i quali sono annunciati campioni e campionesse dello sport come Bagnaia e Paolini, Pennetta e Girelli, il ct della Nazionale femminile di calcio Soncin.
Storie di vita
Ma la corsa della Torcia sarà anche una preziosa occasione per raccontare storie di vita. Come quella di Vincenzo e Valentina Placida. Lei combatte contro una sindrome rara; il padre Vincenzo, maratoneta, correrà spingendo il passeggino della figlia per ribadire che non bisogna arrendersi mai. Al pari di Lucia Tellone, chef abruzzese che ha riacceso il forno comunitario di Villa San Sebastiano Nuova, L’Aquila, spento per 35 anni. Ora insegna alla sua gente a fare il pane. E ancora: Dario Pivirotto, 89 anni, già tedoforo a Cortina 1956 e Torino 2006; Chiara Vingione, campionessa europea e mondiale di pallacanestro con la Nazionale Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), il cui obiettivo è consentire di praticare lo sport agli atleti con disabilità intellettiva e relazionale, fra i quali la sindrome di Down, l’autismo e disturbi borderline.
L'impatto economico
Dai Giochi Invernali in Italia scaturiranno benefici effetti per il nostro Paese. A 5,3 miliardi di euro ammonta l’impatto economico calcolato, comprendendo gli investimenti per le infrastrutture (3 miliardi), la spesa turistica immediata (1,1 miliardi), la differita (1,2 miliardi) e l’indotto. La spesa turistica diretta si riferisce al denaro speso direttamente dai turisti per vitto, alloggio, trasporti, souvenir, escursioni. La spesa turistica indiretta concerne l’indotto generato dal turismo, comprendendo anche le tasse e le imposte locali (33 milioni di euro) oltre agli Airbnb, per i cui host è stato calcolato un guadagno di 2.400 euro a testa. Le previsioni per il giro d’affari di ospitalità oscillano attorno ai 200 milioni di euro, circa un quarto rispetto al business registrato da Parigi 2024.
L'occupazione
Sono 4.500 i posti di lavoro generati dai Giochi nei territori direttamente interessati: 1.500 per collaborare con Fondazione Milano Cortina 2026; 3mila per le aziende dell’indotto legato all’evento olimpico. Nel dettaglio: 2.600 posti nell’area di Milano; 1.000 per Cortina e Anterselva; 460 per la Val di Fiemme, quasi 500 per la Valtellina. Randstad, l’agenzia per il lavoro titolare della selezione, ha specificato che i profili vanno da hostess a tecnici manutentori, personale di sala e cucina, consulenti del settore media, addetti alla sicurezza e alle pulizie, montatori di ponteggi, personale alle casse, operatori logistici, addetti al contact center e al supporto clienti, field operation manager, assistenti dei bus e supervisori della sistemazione alberghiera. Ha dichiarato Marco Ceresa, ad di Randstad: «Ogni persona, con il proprio ruolo, sarà fondamentale per la riuscita della manifestazione e potrà dare un contributo a uno dei più prestigiosi appuntamenti sportivi a livello globale, con l’opportunità di vivere un’esperienza unica e acquisire competenze preziose spendibili lungo tutta la carriera professionale». In bocca ai Giochi. E viva i Giochi.
