Occhio a Casse, cuore azzurro
Ci sono vittorie che arrivano tardi, ma quando arrivano cambiano tutto. Per Mattia Casse, la prima in Coppa del Mondo è arrivata il 20 dicembre 2024, nel SuperG della Val Gardena, e ha avuto il sapore della liberazione. Non solo per lui, ma per tutta l’Italjet, la squadra azzurra della velocità. Dopo anni di lavoro, sacrifici e piazzamenti, il valsusino ha finalmente tagliato quel traguardo che sembrava sempre lì, a portata di mano, ma mai conquistato fino in fondo. Classe 1990, originario di Oulx, cresciuto con lo spirito dei montanari e la leggerezza di chi sa che la fatica è parte della strada. Figlio di Alessandro, mito del vecchio chilometro lanciato, ha portato avanti la tradizione familiare con determinazione e testa bassa.
Giochi
Ha esordito in Coppa del Mondo il 29 dicembre 2009 sulla Stelvio di Bormio. Da allora ha imparato a crescere nella pazienza, costruendo il proprio percorso metro dopo metro, gara dopo gara. Nel frattempo, è diventato un punto fermo della squadra azzurra, un uomo d’esperienza e un esempio per i più giovani. Insieme a Dominik Paris, forma oggi la coppia simbolo dell’Italia che vola sulle nevi del mondo. Due stili diversi, due caratteri per certi versi opposti, ma la stessa fame di risultati. Con la stagione olimpica alle porte, Casse guarda avanti con ambizione. Il prossimo inverno lo vedrà protagonista in un’annata che si annuncia speciale. Le Olimpiadi di Bormio, sul tracciato della Stelvio, gli offriranno la possibilità di giocarsi la medaglia che ancora non c’è. Il suo 2025, chiuso con costanza e solidità nei piazzamenti, lo ha consacrato tra i top della velocità mondiale.
Impresa
Il suo modo di interpretare lo sci è un equilibrio perfetto tra tecnica e fluidità. Niente eccessi, niente rischi inutili: Casse scende pulito, legge la neve con intelligenza, sa dosare ogni energia fino al traguardo. È lo stile di chi conosce i propri limiti e li sposta un po’ più in là, ogni volta. Oggi Mattia Casse è molto più di un atleta maturo: è l’uomo nuovo dell’Italjet, il volto di un’Italia che non si accontenta più di rincorrere, ma che vuole vincere. La vittoria in Val Gardena è stata un punto di partenza, non di arrivo. A 35 anni, con la serenità di chi sa di aver fatto tutto il possibile, Casse si prepara al suo inverno più importante.
