PECHINO (CINA) - L'Olimpiade di Mikaela Shiffrin è stato un vero e proprio disastro. La 26enne amerciana, uscita in gigante e in slalom, dove in passato aveva vinto l'oro, e in ritardo sia nel Super-G che in discesa, cercava il riscatto nella combinata, ma anche in questo caso è stato un clamoroso flop. Dopo un incoraggiante quinto posto nella prima manche, l'errore nello slalom che l'ha costretta a lasciare la gara. A nulla sono serviti gli sci che le aveva prestato Sofia Goggia, con tanto di messaggio d'incoraggiamento: "Fly Mika, you can" ("Vola Mika, tu puoi"). Un bel gesto - reso noto su Twitter dal Team Usa - che ha commosso la statunitense. Poi, però, su un percorso tracciato dal suo allenatore, Mike Day, la 26enne è andata larga in una curva e non è riuscita a correggere la traiettoria, fermandosi al lato del percorso scuotendo la testa.
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Le delusione della Shiffrin
Grande delusione nel dopogara: "È incredibile. Non sono arrivata di nuovo al traguardo ed è come se il 60% del mio tasso di Dnf (gare non finite) di tutta la mia carriera sia successo a questi Giochi", ha detto, ricordando le uscite in slalom e in gigante. "Non sentivo una pressione particolare, superiore al solito, mi sentivo sciolta e rilassata. Conoscevo il mio piano, ero concentrata, sciavo bene ma ancora una volta non ha funzionato".