Pechino2022, scoppia il caso Marsaglia: "Volevano non gareggiassi"

Secondo il 36enne romano, la FederSci gli avrebbe chiesto di non partecipare al Super-G a vantaggio di Mattia Casse. Durissima la replica di Rinaldi
Pechino2022, scoppia il caso Marsaglia: "Volevano non gareggiassi"© EPA
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YANQING (PECHINO) - Dopo i deludenti risultati delle prime giornate arrivati dallo sci alpino maschile ai Giochi Invernali di Pechino 2022, scoppia il caso Marsaglia. Deludono infatti gli italiani Dominik Paris, Chris Innerhofer e Matteo Marsaglia in gara tra Super-G e discesa libera, e proprio dopo quest'ultima prova, il 36enne romano ha dichiarato come la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) gli avrebbe chiesto di non partecipare al Super-G, per fare posto a Mattia Casse arrivato dall'Italia. "Per farlo avrei dovuto mentire, dire che sto male e dichiarare il falso" , ha detto ai microfoni di Rai Sport. 

Marsaglia, botta e risposta con la Federazione

A replicare alle pesanti accuse è stato Massimo Rinaldi, direttore sportivo dello sci alpino della Fisi: "A Matteo non ho chiesto un bel niente, tantomeno di dichiarare il falso. Sarebbe una follia che avrebbe conseguenze legali. Detto questo, nella stagione in corso Matteo Marsaglia ha ottenuto un quarto posto in discesa, mentre nella classifica del super-G è al 39/o posto. Il pettorale in discesa se lo è strameritato e in gara lo ha dimostrato, ma credo di avere il diritto di far notare che sul piano tecnico non si può dire la stessa cosa per il superG, sperando ovviamente che domani mi smentisca". A queste parole ha di nuovo risposto Marsaglia: "Ho detto esattamente quello che mi è stato chiesto. Non vedo perché avrei dovuto mentire. È una cosa vergognosa. Va contro tutti i valori che mi ha insegnato lo sport in questi anni. Spero che i giovani imparino che prima di diventare grandi campioni bisogna diventare grandi sportivi".


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