Olimpiadi, Balich: «Cerimonia d'apertura tra poesia, speranza e un pizzico di provocazione»

C'è un italiano dietro l'organizzazione della cerimonia d'apertura dei Giochi di Rio 2016, e ci racconta come sarà la «grande festa brasiliana»
Olimpiadi, Balich: «Cerimonia d'apertura tra poesia, speranza e un pizzico di provocazione»© Getty Images
Mattia Mallucci
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RIO DE JANEIRO (BRASILE) - “Non c’è l’opulenza della Cina o la tecnologia di Londra. Ma sarà la poesia del Brasile a caratterizzare questa cerimonia”. Marco Balich, la “mente italiana” dietro l’organizzazione delle cerimonie di apertura dei Giochi di Rio 2016, racconta con la giusta dose di soddisfazione ed emozione la storia dell’evento che darà il via alle prime Olimpiadi sudamericane della storia.

Balich, Produttore Esecutivo delleCerimonie Olimpiche prodotte da CC2016, ha curato anche le cerimonie per le Olimpiadi invernali di Torino 2006, oltre ad essere stato responsabile del protocollo per i Giochi di Pechino 2008 e curato la direzione artistica della cerimonia di chiusura di Sochi 2014. Esperienze importanti, alle quali si va ad aggiungere questa di Rio per un “messaggio di speranza al mondo”. Questo, infatti, spiega Balich, sarà il tema principale della cerimonia inaugurale che si terrà al Maracanà domani nella notte italiana.

FOTO: IL MARACANA' SARA' PRONTO?

Balich, un italiano che racconta il Brasile nella cerimonia più importante. Emozionato?

“Con me c’è anche un team di registi brasiliani con i quali abbiamo creato una sinergia importante. L’emozione c’è perché credo che questa sarà una cerimonia diversa da tutte le altre”

Cosa dobbiamo aspettarci?

“Vogliamo raccontare il Brasile così com’è. Con le sue contraddizioni, con le sue mille difficoltà, ma capace di organizzare comunque un evento importante come le Olimpiadi”

Ha parlato di un messaggio al mondo

“Sì. Perché attraverso questa cerimonia vogliamo far capire, soprattutto ai giovani, che c’è ancora speranza. Ma serve prendersi cura di questo pianeta. E il Brasile è uno degli ultimi giardini del mondo, che va curato e conservato nel modo migliore. I temi fondamentali di questa cerimonia saranno tre: la sostenibilità, con il riferimento alla natura da preservare, la tolleranza, in considerazione del melting pot di razze che esiste in Brasile e, infine, il sorriso, che è forse la caratteristica principale del Brasile, raccontata attraverso la musica. Vero motore che fa sorridere, appunto, e ballare tutti i brasiliani”

La musica sembra essere la vera protagonista. Alla cerimonia parteciperanno alcuni dei più grandi artisti brasiliani

“Abbiamo creato la SeleÇao della musica brasiliana. Ci saranno i grandissimi come Caetano Veloso e Gilberto Gil, ma anche tanti nuovi artisti per arrivare ai giovani che, ripeto, devono rappresentare la speranza non solo del Brasile ma del mondo”

Anche per quanto riguarda la tolleranza c’è un messaggio importante

“Sì, per la prima volta sfileranno con i cartelli dei vari paesi anche quattro transgender. Una sarà Lea T, figlia dell’ex calciatore Cerezo. Vuole essere anche una provocazione verso alcuni paesi che dovranno scoprire chi porterà il loro cartello”

Sembrano esserci tutti gli ingredienti per una grande festa brasiliana

“Proprio così. Alla fine faremo ballare tutti: i 14mila atleti, le 4mila comparse e i 65mila spettatori del Maracanà”.


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