Rio, Brasile-Germania 6-5 ai rigori. Neymar magia, lacrime e medaglia d'oro

La nazionale verdeoro vince la finale al Maracanà
Rio, Brasile-Germania 6-5 ai rigori. Neymar magia, lacrime e medaglia d'oro© AP
Mattia Mallucci
5 min

RIO DE JANEIRO – Il Brasile trionfa 6-5 ai rigori contro la Germania nella finale del torneo olimpico di calcio. La Seleçao, dopo l'1-1 dei tempi regolamentari a firma Neymar e Meyer, vince la medaglia d'oro avendo la meglio dagli undici metri dove ancora Neymar non sbaglia l'ultimo penalty, dopo l'errore tedesco con Petersen. Vendicata, almeno parzialmente, l'umiliazione dell'1-7 subito contro la Germania dalla nazionale maggiore nella semifinale dei Mondiali 2014 giocati sempre in casa.

TORCIDA SHOW – Prima della partita c'è da raccontare uno spettacolo nello spettacolo al Maracanà. Ed è quello della Torcida brasiliana. Una marea gialla di tifosi che riempie in ogni ordine di posto lo storico impianto rifatto per i Mondiali 2014. Ogni giocata dei padroni di casa, anche la più semplice, viene accolta da un boato assordante. Pioggia di fischi, invece, appena la palla ce l'hanno i tedeschi. Si potrebbe seguire la partita chiudendo gli occhi, e affidandosi solo ai rumori della folla.

CAPOLAVORO NEYMAR - Il Brasile non può che essere trascinato da questo entusiasmo, e parte subito con grande intensità. I tre ragazzi terribili, Neymar, Gabriel Barbosa (Gabigol) e Gabriel Jesus, si trovano quasi a memoria, facendo impazzire i supporter verdeoro. Il primo brivido però, lo regala la Germania che colpisce una clamorosa traversa con Brandt. Scampato il pericolo, i brasiliani tornano a spingere, costringendo i tedeschi a ripiegare. Qualche palla persa di troppo rischia però di costare caro ai padroni di casa, che sventano solo all'ultimo un paio di contropiede tedeschi. Quando si tratta di attaccare, comunque, Neymar e compagni sono incontenibili, e la difesa tedesca è costretta alle maniere forti per fermarli. Proprio da un fallo su Neymar, nasce il vantaggio brasiliano. Punizione dal vertice sinistro dell'area avversaria che calcia lo stesso fuoriclasse del Barcellona, in maniera magistrale: palla che sbatte sotto la traversa e non lascia scampo al portiere tedesco Horn. E' il 27', e il boato assordante del Maracanà lascia senza fiato (il brasiliano esulta alla Bolt, presente in tribuna). Prima della conclusione dei primi 45 minuti di gioco c'è tempo per una conclusione di Meyer che per poco non sorprende il portiere brasiliano Weverton, e per un'altra traversa tedesca, questa volta colpita da Bender.

FOTO: NEYMAR ESULTA ALLA BOLT

PARI GERMANIA – La ripresa si apre con un'occasione per parte, ma entrambe non vanno a buon fine. Ci prova prima la Germania su punizione, tiro respinto. Poi il Brasile in contropiede, con errore all'ultimo passaggio. Non sbaglia però il capitano tedesco Meyer, tra i migliori dei suoi, quando al 57' sfrutta al meglio un disimpegno errato della difesa brasiliana e fulmina Weverton da pochi passi. Duro colpo per la Seleçao e per tutto il pubblico di casa, che torna subito a farsi sentire. La risposta brasiliana arriva poco dopo, ma il tiro a colpo sicuro di Gabriel Jesus termina di poco a lato. Poco più tardi è Gabigol a non trovare la giusta conclusione dopo una bell'azione in contropiede, mentre la Germania è costretta a sostituire Bender, toccato duro, con Proemel. La prima sostituzione brasiliana arriva un minuto dopo, al 70', con il laziale Felipe Anderson che prende il posto proprio di Gabigol. Nella Germania entra anche Petersen al posto di Selke, mentre Neymar regala ancora magie e va vicinissimo al raddoppio e alla doppietta personale con un tiro a giro che esce di un soffio. E' il momento di maggior pressione del Brasile, che sfiora il gol in rapida successione con Gabriel Jesus e Wallace. La gara resta in equilibrio anche dopo i tre minuti di recupero. Si va così ai supplementari (e uno speaker cortese, trattandosi di un'Olimpiade, spiega la regola dell'extra time e degli eventuali rigori al pubblico presente).

OCCASIONE BRASILE – Pronti, via e nel primo supplementare il Brasile avrebbe subito la possibilità del raddoppio. Gabriel Jesus però, si incarta sul più bello, e l'azione sfuma. L'attaccante del Palmeiras lascia poi il campo, sostituito da Rafael Alcantara, mentre i verdeoro sprecano un'altra occasionissima, questa volta con Luan. Anche il secondo tempo supplementare si apre con una clamorosa chance per i brasiliani. A sciuparla questa volta è Felipe Anderson che, lanciato a rete, calcia sul portiere.

ANCORA NEYMAR - La Germania si salva, e cerca poi di rallentare il gioco, beccandosi i fischi del Maracanà. La strategia però funziona, perché i tedeschi riescono a portarla ai calci di rigore. Dal dischetto sono i brasiliani a prevalere. Dopo l'errore di Petersen, ci pensa Neymar. Freddo a battere il penalty decisivo e a regalare a tutto il Brasile l'oro olimpico.


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