Roma 2024: Malagò a Palazzo Chigi

L'appuntamento con il sottosegretario alla Presidenza, Lotti, per parlare degli impianti nelle periferie da riqualificare
Roma 2024: Malagò a Palazzo Chigi© LaPresse/Jurek Kralkowski
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ROMA - Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è arrivato a Palazzo Chigi per l'incontro con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti. Argomento, il progetto di riqualificazione degli impianti delle periferie della Capitale. L'incontro avviene all'indomani del no alla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024 annunciato dal sindaco Virginia Raggi. «Con Renzi non ci siamo visti, avevo un appuntamento già fissato con Luca Lotti, per parlare di alcuni argomenti e soprattutto era fissato perchè veniva il presidente della Uefa Ceferin accompagnato dal presidente della Figc, Carlo Tavecchio», ha detto Malagò uscendo da Palazzo Chigi dopo oltre un'ora e mezzo.

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BOTTA E RISPOSTA TRA MALAGO' E VALENTE (M5S) - Botta e risposta tra il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e l'onorevole Simone Valente (M5S), sui soldi investiti per la candidatura di Roma 2024: «Visto che il presidente Malagò ieri ha tirato in ballo la sindaca dicendo che chiederà questi 20 milioni di euro di danni già spesi dal Comitato promotore, io vorrei sapere come sono stati spesi questi 20 milioni di euro e se ha intenzione di rendicontare tutte le spese», la richiesta del parlamentare intervenendo a Radio Anch'io su Radio1, «perché noi faremo altri atti in Parlamento e chiederemo proprio al comitato promotore di venire a riferire in commissione bilancio per dare un quadro dettagliato a tutti i cittadini italiani». Pronta la replica telefonica del numero uno dello sport italiano: «L'onorevole è poco informato sull'argomento - le parole di Malagò - il Coni è un ente pubblico e tutte le spese sono online, tutti i soldi sono quelli previsti dalla legge 'Sport e Periferie'. Non ho mai chiesto nulla alla sindaca, se qualcuno chiede il perché quei soldi e quella legge è stata fatta perché oggi siamo ancora ufficialmente candidati con una mozione dell'Amministrazione Comunale precedente, con un endorsement del Presidente della Repubblica, l'appoggio del Premier e il supporto di tutto il movimento sportivo. Se vuole venire a controllare, mi chiama e le do tutta la documentazione». Quanto alla possibile richiesta di danno erariale da richiedere al Comune, Malagò precisa: «Io non chiedo nulla, ma se qualcuno lo viene a chiedere a noi io devo dire che ci siamo fermati perché è arrivato qualcuno che ci ha fermati». Malagò ha avuto anche modo di replicare alle accuse di essere lobbista sul tema delle costruzioni delle grandi opere legate alle Olimpiadi: «Non so come nasce questa supposizione di me come potere forte legato al mondo costruzioni, io mi occupo 16 ore al giorno da volontario di sport», spiega il presidente del Comitato olimpico nazionale italiano. Quanto al tema della realizzazione delle opere, Malagò rileva: «Voglio ricordare che per la prima volta il Cio aveva pensato di recuperare l'esistente e non costruire del nuovo: le slide della sindaca erano le stesse nostre, tanto che avevamo presentato il progetto al Flaminio. Mi aspettavo con fiducia e speranza che l'Amministrazione Comunale accettasse questo slancio di positività e dicesse: 'adesso se ci sei tu ci mettiamo al riparo da qualsiasi rischio'».

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