Tamberi: "Rinvio Tokyo 2020? Non sarà un vantaggio o uno svantaggio"

"Appena viene pronunciata la parola Olimpiade, in me scoppiano mille emozioni"
Tamberi: "Rinvio Tokyo 2020? Non sarà un vantaggio o uno svantaggio"© AP
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"Un po' come tutti bisogna adattarsi e stare bene in casa. Nell'ultimo mese fortunatamente sono riuscito ad allenarmi, da ieri possiamo tornare al campo: è un gran passo avanti". Gianmarco Tamberi non vede l'ora di tornare ad 'assaggiare' la pedana in una stagione che, a causa dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19, non vivrà i Giochi Estivi di Tokyo, posticipati al 2021. "Appena viene pronunciata la parola Olimpiade, in me scoppiano mille emozioni - racconta a Skysport24 il 27enne altista marchigiano delle Fiamme Gialle, nel 2016 campione mondiale indoor a Portland ed europeo ad Amsterdam - La prima è la felicità, e non vedo l'ora di scendere in pedana con la maglia dell'Italia. La mia delusione dopo il rinvio di Tokyo2020? Ho sentito tutto il peso di quanto fatto per quelle Olimpiadi, è come seminare e non raccogliere, per cui ci sono rimasto male. Dopo la mancata Olimpiade del 2016 per l'infortunio, esserci arrivato cosi vicino, quando tutto stava andando bene, per vederla sfumare è stata triste. Ma e' già passato un po' di tempo e sono proiettato al 2021". Il posticipo della rassegna giapponese a cinque cerchi "Non credo che sarà un vantaggio o uno svantaggio. Era però da prima del 2016 che non riuscivo a fare otto mesi di preparazione senza alcun problema fisico. Ero molto ottimista per la stagione all'aperto ma questa striscia positiva, se continuasse fino a Tokyo, potrebbe essere un vantaggio. Essendo una gara singola, il vantaggio per il posticipo lo vedo solo per i giovani o per chi ha avuto problemi fisici nell'ultimo periodo. Noi atleti che siamo al massimo della carriera - conclude 'Gimbo' - dobbiamo saperci adattare. L'obiettivo è non essere battuto, gareggerò con degli atleti mostruosi che rispetto molto".


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