Tempesti: "Essere portabandiera a Tokyo 2020 irripetibile per la pallanuoto"

Il capitalo del Settebello sulla ripresa delle competizioni: "Penso sia giusto ripartire, ma la sicurezza viene prima di tutto"
Tempesti: "Essere portabandiera a Tokyo 2020 irripetibile per la pallanuoto"© LaPresse
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ROMA - "Fare la sesta Olimpiade e portare la bandiera a 41 anni sarebbe qualcosa di irripetibile per la pallanuoto". Stefano Tempesti, portiere e capitano del Settebello campione del mondo, sogna di ricoprire il ruolo di portabandiera azzurro alle Olimpiadi di Tokyo, rinviate al 2021 a causa della pandemia di Covid-19. Interrogato sulla ripresa delle competizioni, il 41enne giocatore di Ortigia a Radio 1 Rai ha spiegato: "Se è giusto tornare a gareggiare dopo lo stop per il Coronavirus? È una domanda da fare innanzitutto a chi ci governa e a chi ha le competenze tecniche e scientifiche. Penso che sia giusto ripartire, ma a questo punto abbiamo aspettato tanto e la sicurezza di noi atleti e addetti ai lavori viene prima di tutto. Una ricaduta ora sarebbe mortale per la pallanuoto e per lo sport italiano".


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