Malagò: "Italia alle Olimpiadi senza inno e bandiera? Rischio elevato"

Il Cio potrebbe sanzionare il nostro Paese se il governo non garantirà autonomia al Coni: "È imbarazzante essere arrivati a questo punto, la situazione è surreale, ma speriamo di risolvere. Bach è in contatto con Conte"
Malagò: "Italia alle Olimpiadi senza inno e bandiera? Rischio elevato"© ANSA
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ROMA - Ad un mese dall'esecutivo del Comitato olimpico internazionale, che il prossimo 27 gennaio potrebbe sanzionare l'Italia se il Governo italiano non garantirà l'autonomia del Coni, il presidente Giovanni Malagò affronta l'argomento ai microfoni di Rai Radio 1, intervenendo nel corso della trasmissione 'Sabato Sport': "Quanto è grande il rischio di andare ai Giochi di Tokyo senza inno e senza bandiera? È molto elevato perché, dopo aver speso impegni e promesse senza essere riusciti a ottenere la soluzione di tutto, siamo arrivati all'ultimo miglio. L'Italia in questi frangenti però dà il meglio di sé e tira fuori il coniglio dal cilindro: è abbastanza imbarazzante essere arrivati a questo punto, tutto sanno il rischio che corriamo, ci auguriamo che chi ha l'onere e la responsabilità di trovare la soluzione quantomeno mantenga la parola".

Malagò: "Sanzioni? Danno d'immagine spaventoso"

"Nessuno si augura sanzioni, sarebbe un danno di immagine spaventoso. Basta leggere i report al termine di ogni esecutivo. C'è stato il caso della Bielorussia e di altri piccoli Paesi che non erano conformi all'ordinamento della Carta Olimpica. Pensate alla Russia, paese top e non solo per la parte sportiva, che non potrà partecipare con la propria bandiera né alle Olimpiadi di Tokyo né ai Giochi di Pechino. Non so se vi rendete conto anche in termini di immagine che tipo di forza e pesantezza della decisione, anche per i rapporti con Giappone e Cina. Tutto è surreale, stiamo lavorando in un contesto emergenziale perché non esiste ancora la pianta organica, Abbiamo una concomitanza di date, abbiamo le elezioni del Coni il 13 maggio e a metà luglio dovremmo essere già a Tokyo per la sessione del Cio. Anche dal punto organizzativo, da sponsor a Casa Italia, rendetevi conto che tour de force abbiamo", ha aggiunto Malagò.

Malagò: "Bach è in contatto con Conte"

Quanto al recente confronto avuto con il premier Giuseppe Conte, ha spiegato: "Un incontro molto cordiale. Mi ha ascoltato ed era assolutamente preparato sull'argomento, ricordando benissimo il 24 giugno 2019 quando venne a Losanna per l'assegnazione dei Giochi di Milano-Cortina. Fu molto importante per la delegazione. Il suo incontro con Thomas Bach (presidente del Cio, ndr) fu altrettanto importante. Conte non ha alcun tipo di responsabilità, tutto è stato legato alla legge delega, adesso il problema è sul suo tavolo. Bach è in contatto con Conte. Saranno Giochi Olimpici diversi. Sono convinto che sarà l'edizione più importante di sempre. Quello che è fondamentale è saper dare la miglior atmosfera possibile. Il rapporto tra il Coni e il calcio è ottimo. Loro hanno i loro problemi, noi i nostri. Ogni tanto ci confrontiamo, molto sono simili. Ho partecipato a quasi tutte le assemblee elettive delle oltre 20 federazioni che sono andate ad eleggere i nuovi quadri dirigenziali. Il Coni è sempre stato laico e neutrale, credo sia importante mantenere il più possibile totale vicinanza nell'interesse delle rispettive parti", ha aggiunto Malagò.


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