Tokyo2020, troppi contagi di Covid: la torcia non sfilerà ad Osaka

A causa dei troppi contagi, il governatore Yoshimura non permetterà ai tedofori di correre lungo le strade della prefettura giapponese
Tokyo2020, troppi contagi di Covid: la torcia non sfilerà ad Osaka© Getty Images
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OSAKA (Giappone) - Niente staffetta della torcia olimpica per le strade pubbliche della regione di Osaka, causa aumento contagi da Coronavirus. L'emergenza medica dichiarata dalla prefettura complica così il percorso del fuoco olimpico che dovrà camminare per tutto il Giappone fino all'accensione della fiaccola a Tokyo, il 23 luglio. Non senza imbarazzi per il comitato Tokyo2020, che ancora non ha definito un piano alternativo di fronte all'ultimo inconveniente, e nel frattempo fa i conti con l'annullamento di una serie di test event agonistici. Lo stop alla fiaccola era già stato deciso per la citta' di Osaka, ma ora il divieto è stato esteso a tutta la prefettura.

Yoshimura: "Chiediamo ai residenti della regione di Osaka di evitare gite non urgenti"

"Abbiamo deciso di chiedere ai residenti di tutta la regione di Osaka di astenersi dal fare gite non essenziali e non urgenti, quindi annulleremo il passaggio della torcia sulle strade pubbliche della prefettura", ha detto ai giornalisti il governatore Hirofumi Yoshimura, per il quale al momento l'alternativa sul tavolo per le tappe previste il 13 e 14 aprile è un percorso all'interno di un parco chiuso. "La staffetta della torcia tende ad attrarre folle perché la gente vuole vederla, anche se prendiamo misure", ha aggiunto il governatore, che in realtà nei giorni scorsi aveva chiesto l'annullamento completo delle due tappe. A poco più di 100 giorni dall'apertura dei Giochi rinviati dal virus, il comitato organizzatore giapponese affronta una situazione critica. Ieri era stato annunciato il rinvio di un torneo di pallanuoto per l'impossibilità di ingresso in Giappone da diversi Paesi esteri, tre altre manifestazioni della federnuoto internazionale validi come qualificazione sono in forse, dopo lo spostamento della coppa del mondo di tuffi.


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