Tokyo2020: positivi in arrivo, il Giappone pensa ad una nuova stretta

Il presidente del comitato Olimpico cerca misure stringenti da adottare per le squadre presenti ai Giochi: "Due dosi di vaccino non garantiscono la negatività"
Tokyo2020: positivi in arrivo, il Giappone pensa ad una nuova stretta© EPA
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"Non importa quali misure vengano messe in atto, non c'è modo di avere zero casi positivi in arrivo", ha detto il presidente del Comitato olimpico giapponese Yasuhiro Yamashita, a poco meno di un mese dall'inizio dei Giochi Olimpici di Tokyo. "Non c'è modo" per garantire zero casi di virus tra le squadre in arrivo per le Olimpiadi, mentre i funzionari si preparano a rafforzare le procedure di screening. Secondo Yamashita sarebbero necessarie "misure stringenti" negli aeroporti, dopo che due membri della squadra dell'Uganda sono risultati positivi la scorsa settimana al loro arrivo in Giappone.

"Due dosi non garantiscono la negatività"

Domenica un funzionario dei Giochi aveva affermato che le squadre dovrebbero essere immediatamente isolate se arrivano in Giappone con un membro della squadra infetto. "Per assicurarci che non si creino cluster, dobbiamo disporre di misure drastiche alla frontiera al momento dell'ingresso in Giappone", ha affermato Yamashita, aggiungendo che i test giornalieri del virus aiuterebbe anche a ridurre il rischio di diffusione di infezioni poiché, "anche se hai avuto due dosi di vaccino, ciò non garantisce che ogni individuo sarà negativo", ha poi concluso.


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