Da Jacobs a Tamberi e Testa: la grande missione delle Fiamme Oro a Tokyo

Una brochure celebrativa sulle vittorie a Tokyo 2020 del gruppo sportivo della Polizia di Stato, che ha messo la firma su metà del medagliere azzurro. Fossero stata una nazione le Fiamme Oro avrebbero chiuso al 17° posto nel medagliere (davanti a Polonia e Spagna) con 72 atleti, numero record con 42 donne e 30 uomini
Da Jacobs a Tamberi e Testa: la grande missione delle Fiamme Oro a Tokyo© LAPRESSE
di Fabio Massimo Splendore
3 min

Una missione straordinariamente vincente. Dentro il trionfo olimpico azzurro c'è il successo delle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato, con una presenza olimpica mia così massiccia: 72 atleti, 42 donne e 30 uomini, 21 andati a medaglia. Il segno dell'Olimpiade da protagionisti assoluti lo dà, una volta di più, la brochure a compendio degli ultimi Giochi, motivo di orgoglio nazionale e, all'interno di questo, anche per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza da cui le Fiamme Oro dipendono, e per il capo della Polizia Lamberto Giannini che ha salutato ogni successo con complimenti e congratulazioni riferite sempre ai successi sportiv, e al ruolo della Polizia di Stato nel Paese. L'Italia ha conquistato 40 medaglie e le Fiamme Oro si sono aggiudicate la metà del medagliere (20) con 5 ori su 10, 3 argenti su 10 e 12 bronzi su 20. Il parametro con i Giochi dal 2004 ad oggi è fin troppo esplicativo: 4 medaglie ad Atene 2004, 7 a Pechino 2008, 6 a Londra 2012 e Rio 2016. E così il raffronto con i medagliati del club Polizia: 5 in Grecia, 7 in Cina, in Inghilterra e in Brasile. Stavolta 21! Anche dentro il circuito virtuoso del contributo che da sempre vedono i gruppi sportivi militari al centro dei successi olimpici (Tokyo conferma, le medaglie in divisa diventano 29 su 40 totali), le Fiamme Oro mettono al collo il loro oro: con 20 medaglie sono davanti a tutti: alle 8 delle Fiamme Gialle (Finanza, 4 ori, 3 argenti e 1 bronzo), alle 9 dell'Esercito (3 argenti e 6 bronzi), alle 5 dei Carabinieri (2 ori e 3 bronzi), alle 4 dell'Aeronautica (2 argenti e 2 bronzi) e alle 3 delle Fiamme Azzurre (la Penitenziaria, 1 oro e 2 argenti). Un medagliere che ha spaziato dall'atletica leggera (100 metri, 4x100, salto in alto, 20 km marcia), al canottaggio, al nuoto (anche in acque libere), alla scherma, al judo, al ciclsimo, al tiro con l'arco, al pugilato, alla pesistica, al karate, la firma nobile di Marcel Jacobs, Gianmarco Tamberi, Massimo Stano, Federica Cesarini, Gregorio Paltrinieri, Luca Curatoli, Alessandro Miressi, Thomas Ceccon e Manuel Frigo, Maria Centracchio, Elisa Longo Borghini, Lucilla Boari, Irma Testa, Antonino Pizzolato, Viviana Bottaro, Alice Volpi, Erica Cipressa, Alberta Santuccio, Pietro Willy Ruta, Matteo Castaldo e Marco Di Costanzo. Una ultima curiosità che viene evidenziata dalla brochure: se le Fiamme Oro fossero stata una nazione si sarebbero piazzate al diciassettesimo posto del medagliere su 86 stati partecipanti, davanti a Paesi come la Polonia, la Repubblica Ceca e la Spagna. Davvero un grandissimo risultato.


© RIPRODUZIONE RISERVATA