Olimpiadi 2024, l'appello dell'Ucraina: "No ad atleti russi e bielorussi a Parigi"

Il Ministro dello sport ucraino Guttsait ha sottolineato che i due paesi "vorrebbero gareggiare a livello internazionale come se niente stesse accadendo"
Olimpiadi 2024, l'appello dell'Ucraina: "No ad atleti russi e bielorussi a Parigi"© ANSA
2 min

KIEV (UCRAINA) - Vadym Guttsait, Ministro dello sport e presidente del Comitato olimpico ucraino, ha scritto un post su Facebook inerente le Olimpiadi di Parigi 2024, ponendo l'accento sull'esclusione degli atleti russi e bielorussi per il coninvolgimento dei due paesi, diretto e indiretto, nella guerra in Ucraina: "Il Cio non consenta agli atleti russi e bielorussi di prendere parte ai Giochi Olimpici di Parigi del 2024, che sia con o senza le loro bandiere", ha sottolinea Guttsait che poi aggiunge: "I comitati di Russia e Bielorussia sono sotto il controllo delle autorità politiche dei loro Paesi e molti rappresentati dei loro team olimpici fanno parte delle forze armate russe che stanno uccidendo la nostra gente e distruggendo le nostre infrastrutture".

Ministro dello sport ucraino: "Nostra posizione resta invariata"

Il Ministro dello sport ucraino rincara poi la dose: "Anche il presidente del Comitato olimpico russo ha detto che è un onore per i membri del loro team olimpico prendere parte alla guerra contro l'Ucraina. Eppure vorrebbero gareggiare a livello internazionale come se niente stesse accadendo. Vogliamo solo proteggere gli interessi del nostro Stato e della nostra gente, cerchiamo pace e tranquillità per i nostri bambini". Quanto alla posizione dell'Ucraina, non ci saranno stravolgimenti: "Finché il genocidio del popolo ucraino va avanti, agli atleti russi e bielorussi deve essere vietato di partecipare alle gare internazionali, anche sotto lo status di neutrali". Secondo "Inside The Games", infatti,il presidente del Cio Thomas Bach non avrebbe escluso quest'ultimo scenario per Parigi. Secondo il numero uno del Comitato olimpico internazionale gli atleti non dovrebbero pagare dazio per le azioni dei rispettivi governi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA