Due portabandiera, altri 401 campioni e una squadra mai vista. L’Italia olimpica è fatta: saranno 403, record di presenze ai Giochi. Superate le 384 di Tokyo 2021 in netta controtendenza rispetto al resto del mondo, perché i posti per l’Olimpiade si sono ridotti rispetto a tre anni fa di un migliaio di unità, scendendo a 10.500. Non abbiamo la parità uomo-donna ma comunque siamo lì: 209 maschi e 194 femmine, per quello che può contare. Da anni lo sport italiano è senza barriere e non ha bisogno di imporre quote rosa, siamo trasversali sotto tutti gli aspetti, compresi i campioni di seconda generazione, simbolo di integrazione. L’Italia è una e unita. C’è moltissimo nella spedizione azzurra, copriamo praticamente tutti gli sport e la casella zero riguarda malinconicamente soprattutto gli sport di squadra: ai Giochi si sono qualificate pallavolo e pallanuoto, sia al maschile che al femminile, e toccherà a loro portare le medaglie che sono mancate nella meravigliosa spedizione di Tokyo. Sono purtroppo rimasti a casa calcio e basket, senza considerare hockey, pallamano e rugby a 7 dove non partiamo certo con i favori della tradizione.
Italia, quota record per l'atletica
Due delegazioni occupano quasi la metà dei posti: 82 è la quota record dell’atletica (comprese sei riserve), 81 quella della Federnuoto distribuita però su cinque discipline: nuoto, acque libere, pallanuoto, tuffi, nuoto artistico. A Tokyo sono state grandi protagoniste: 5 ori meravigliosi in pista (i 100 di Jacobs, l’alto di Tamberi, la marcia di Stano e Palmisano, la 4x100), 7 podi dalle discipline acquatiche tra vasca e acque libere anche se è mancata la vittoria.
Italia, tre sport con un solo atleta
Badminton, breakdance (al debutto ai Giochi) e surf ci rappresentano con un solo atleta ma faremo tutti il tifo per loro. Tanto più che Fioravanti farà la sua Olimpiade dall’altra parte del mondo: il surf infatti è in programma a Thaiti, omaggio di Parigi ai territori d’oltremare.