Staffetta 4x100 mista: 4. Un quartetto così doveva andare in finale
Sei medaglie è il bottino del nuoto, la federazione numero uno di tutta la spedizione. L’eliminazione della staffetta mista, sul podio a Tokyo, malgrado la presenza degli ori olimpici Ceccon e Martinenghi è l’unica vera controprestazione di cui avremmo fatto volentieri a meno. Stanchezza, cali di tensione e concentrazione: va bene tutto, ma quel quartetto non può non andare in finale.
Arbitri e giurie 4: troppi indizi per non fare una prova
Le sconfitte vanno accettate, ci mancherebbe. La superiorità degli avversari va riconosciuta. Ma perdere per valutazioni sbagliate mette a dura prova qualsiasi spirito olimpico. Pallanuoto, scherma, judo, boxe: troppi indizi per non fare una prova. Se la buonafede vale per tutti, allora da qui ai prossimi 4 anni bisognerà lavorare sulla qualità di chi, decidendo in un modo o in un altro, ha in mano la vita sportiva degli atleti.
Senna 4: esperimento non riuscito
Parigi 2024 ha speso un miliardo e mezzo di euro per renderla balneabile di fatto solo per una manciata di giorni: fatalità quelli delle gare di triathlon e nuoto di fondo. Bella l’idea dell’Olimpiade dentro la città, con alcuni sedi davvero scenografiche. Ma la scelta della Senna è andata a danno degli atleti e non va bene.