Jacobs accolto da star a Roma: "Non mi pongo limiti"

"Resto con i piedi per terra, ma voglio alzare l'asticella", le parole dell'oro olimpico nei 100 metri e nella staffetta 4x100
Jacobs accolto da star a Roma: "Non mi pongo limiti"© Ansa
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FIUMICINO (Roma) - Accoglienza da star a Fiumicino per Marcell Jacobs, che si è presentato agli arrivi con in braccio il figlio e al collo una delle due medaglie d'oro conquistate ai Giochi di Tokyo: fra applausi e ovazioni, lo sprinter azzurro è stato abbracciato dalla compagna, dai figli, dalla mamma e dagli amici. "Non mi aspettavo venissero tutti, bellissimo - ha detto Jacobs, campione olimpico nei 100 metri e nella 4x100 -. Anche sul podio è stato emozionante ma tornare qui e rivedere tutti lo è anche di più".

Jacobs: "Oro voglio il diamante della Diamond League"

"È un'emozione incredibile, è bellissimo, devo ancora realizzare queste due medaglie d'oro e lo farò nei prossimi giorni. Ringrazio tutti i tifosi e tutta l'Italia, ho ricevuto migliaia di messaggi. Non mi sarei mai aspettato un'Olimpiade così bella, nemmeno in sogno. È stato qualcosa di magnifico. Sono sempre lo stesso di prima, ho solo un peso in più sul collo - afferma Jacobs sorridendo -. Sono focalizzato sulle prossime gare, coi piedi per terra. Dove posso arrivare? Non metto alcun limite, questo mi permetterà di andare sempre oltre". Jacobs ha anche conquistato l'oro nella staffetta 4x100: "Sono emozioni completamente diverse. La gara individuale è un riscatto personale, tutti sapevano che avevo talento ma non ero riuscito a dimostrarlo. La staffetta è stato il nostro riscatto come squadra. All'ingresso ogni squadra fa un saluto, il nostro è stato guardare la telecamera e dentro di noi dire 'andiamo a vincere l'oro'. Ora proverò a vincere il diamante della Diamond League, mi sono già posto i prossimi obiettivi e so quello che posso fare". Sulle critiche arrivate dall'America l'azzurro ha minimizzato: "Sono critiche dovute a giornalisti che non capiscono di questo sport, quelli che erano in campo a Tokyo mi hanno fatto i complimenti. Sono cose che non mi toccano".

Jacobs: "Che bello vedere il mio nome affiancato a quello di Owens e Bolt"

"Jacobs come Jesse Owens e Usain Bolt? Vedere il mio nome affiancato a loro è qualcosa di incredibile, cerchiamo di mantenerlo più a lungo possibile. Sono due miti che ho sempre osservato cercando di provare a scoprire ogni loro segreto. Mi ha fatto piacere che in un'intervista Bolt abbia parlato di me cedendomi lo scettro". Jacobs, infine, ha ammesso che andrà a Monza a seguire il Gran Premio di Formula 1: "Sono un grande appassionato, la seguo sempre. Per me è un sogno andare a Monza e seguire la gara. Guidare una macchina da Formula 1? Credo sia difficile ma mi piacerebbe".

Malagò: "Questa accoglienza di solito è legata al calcio"

"In generale questo tipo di accoglienza è legata al calcio, ma adesso abbiamo sdoganato questo concetto culturale, ci siamo riusciti, questo è un grande segnale". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, atterrato a Fiumicino da pochissimi minuti, di ritorno da Tokyo. "Da Mattarella andrà un'Italia orgogliosa che ha vinto nel 50 percento delle competizioni. Il presidente è stato il primo ad essere orgoglioso di quello che si è fatto". Infine su Marcell Jacobs, oro nei 100 metri, Malagò ha rivelato: "Eravamo seduti accanto in aereo.Abbiamo parlato di tante cose, mi sento di dire che accetta l'invito della Formula 1, nello specifico di Domenicali, Sticchi Damiani di John Elkan e sarà a Monza per rappresentare l'uomo più veloce del mondo, insieme ai suoi compagni di staffetta".

Tortu: "Jacobs ha fatto qualcosa di storico"

"Ha fatto qualcosa di storico per il nostro sport, questa accoglienza se la merita tutta". Lo ha detto Filippo Tortu a Tg2 Post commentando l'arrivo a Fiumicino di Marcell Jacobs.


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