Jacobs: "La mia vita cambierà. Le accuse mi scivolano addosso"

Così il campione olimpico nei 100m e nella 4x100: "Sapevo di poter vincere, del resto in semifinale avevo fatto il record europeo. Ma resto con i piedi per terra"
Jacobs: "La mia vita cambierà. Le accuse mi scivolano addosso"© BARTOLETTI
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"Sono arrivato a Tokyo con l'obiettivo della finale e di giocarmi il tutto per tutto. Prima della finale sapevo che potevo vincere, perché in semifinale avevo fatto il record europeo". Così Marcell Jacobs, oro olimpico nei 100 metri e nella 4x100, intervistato dal Tg1. "Quanto accaduto è qualcosa di magnifico, avere due medaglie d'oro al collo è incredibile, è stato un percorso bellissimo. Le accuse? Me le faccio scivolare addosso, vengono da persone che non sono vicine al mondo dell'atletica e che non mi conoscono", commentando i sospetti di doping avanzati nei suoi confronti. "Tante persone, specie quelle che non mi conoscono, non possono valutare quello che ho fatto, il mio percorso - ha spiegato -. Quelli più esperti di atletica invece conoscono i sacrifici fatti. Queste medaglie sono un riscatto personale, vengono da tanto lavoro, sacrifici e batoste".

Jacobs: "Che accoglienza a Fiumicino!"

"Devo tantissimo al gruppo sportivo della Polizia Fiamme Oro. Sono stati i primi a credere in me, a darmi la possibilità di allenarmi e senza di loro tutto questo non sarebbe mai arrivato. Anche nei momenti difficili mi sono stati vicini e devo ringraziarli. L'accoglienza ieri a Fiumicino è stata fatastica, non me lo aspettavo. È stato magnifico vedere tutte quelle persone lì per me. Siamo entrati in un'altra dimensione ma resterò con i piedi per terra perché so che gli appuntamenti futuri sono molto importanti. Quanto fatto è un punto di partenza, non di arrivo. Sì, la mia vita cambierà, mi riconosceranno, ma per me è solo un grandissimo onore".


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