TOKYO - Lunedì 26 luglio (opre 14 italiane) la Spagna debutterà al torneo di pallacanestro contro i padroni di casa del Giappone e lo farà senza Juancho Hernangomez. L'ala infatti è stata rimossa da coach Sergio Scariolo (convocando Xabi Lopez-Arostegui) non per motivi di salute o personali ma per volontà della franchigia Nba alla quale Juancho appartiene, i Minnesota Timberwolves. Minnesota non voleva che il suo giocatore, ancora in ripresa dall'infortunio alla spalla subito nell'ultima stagione, prendesse parte alla spedizione olimpica proprio per recuperare.
Garbajosa: "Hanno deciso loro"
I T-Wolves hanno fatto molta pressione e alla fine la Spagna ha dovuto cedere col presidente Jorge Garbajosa al quanto stizzito: "Abbiamo continuato a parlare e abbiamo sempre ricevuto un no come risposta. Non abbiamo un problema con i Minnesota Timberwolves o la NBA - aggiunge - Si tratta di un problema di persone, che non hanno niente a che fare come situazioni di tipo medico, che hanno deciso personalmente che Juancho non possa giocare. Ho parlato costantemente con il presidente dei Timberwolves, Gersson Rosas".
Rosas: "Ci spiace, ma l'infortunio viene prima"
Chiamato in causa da Garbajosa il presidente dei T-Wolves ha risposto tramite un comunicato ufficiale: "Sosteniamo le decisioni dei nostri giocatori internazionali di giocare con le loro squadre nazionali e apprezziamo la passione di Juancho e della Federazione spagnola per rappresentare il loro paese. Sfortunatamente, abbiamo a che fare con un infortunio attivo - aggiunge - Sulla base della raccomandazione del nostro medico di squadra, Juancho ha bisogno di tempo per riprendersi e riabilitare il suo infortunio, e quella linea temporale limita la disponibilità di Juancho a partecipare alle Olimpiadi di Tokyo. Il piano di recupero determinato è il miglior percorso da seguire per consentire a Juancho di guarire correttamente".