Rio2016: Calcio. Brasile, Neymar "non temo la pressione"

"Non ho paura di perdere, ma dovesse succedere, dovremo farlo con orgoglio" sottolinea il 24enne asso del Barcellona.
Rio2016: Calcio. Brasile, Neymar "non temo la pressione"
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RIO DE JANEIRO (BRASILE) (ITALPRESS) - "La pressione e' normale, fa parte del calcio. I miei compagni sono giovani, ma sappiamo tutti cosa significa giocare per il Brasile in casa, per le Olimpiadi. Ma non me ne preoccupo". In conferenza stampa a Granja Comary, dove si allena la nazionale verdeoro, Neymar non si nasconde: sa bene che la Seleçao di cui e' simbolo ai Giochi di Rio non puo' fallire. "Non ho paura di perdere, ma dovesse succedere, dovremo farlo con orgoglio - sottolinea il 24enne asso del Barcellona -. Il Brasile dipende da me? Non mi e' mai piaciuto parlare di me, ma faro' un esempio relativo al Barcellona. Abbiamo grandi giocatori, ma vogliamo negare che siamo Messi-dipendenti? Certo, che dipendiamo lui. Non mi dispiace affatto giocare per lui o il fatto che e' lui l'uomo vetrina. Messi e' il migliore al mondo, io voglio dipendere da lui". Neymar dunque incorona Gabriel Jesus, astro nascente del Palmeiras seguito da club di mezza Europa. "E' un grande giocatore - sottolinea -. Sappiamo che tanti club lo vogliono. Sa bene quale sara' il momento giusto per andarsene. Al Barcellona sarebbe molto felice. Forse siamo il miglior club al mondo. La citta' e la vita quotidiana sono fantastiche".
Non e' mancato anche un piccolo momento di tensione in conferenza stampa quando un giornalista del portale "Terra" lo ha accusato di qualche uscita notturna di troppo: "Tu devi vedere quello che faccio in campo, sono tranquillo. Ho degli amici e la famiglia, perche' non potrei andare in discoteca? Posso e lo faccio, non vedo nessun problema, conta il rendimento in campo", conclude 'O Ney'.
(ITALPRESS).


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