Sono stati i giocatori, d'accordo con il ct Campagna, a decidere di voltare le spalle agli arbitri durante l'inno per protesta dopo quanto successo contro l'Ungheria. Una protesta che, via social, sta facendo il giro del mondo. Qualcuno pensava che fosse stata la Federazione a decidere, in realtà è stato un gesto spontaneo che la squadra ha voluto fare nonostante la batosta delle ultime ore. "I giocatori sono devastati", filtra dal ritiro azzurro. E filtra anche che più di qualcuno si è chiesto: "Ma che giochiamo a fare?". Per dare un segnale: corretto, libero, forte e potente. A Parigi, alla Defense Arena, sono arrivati applausi a non finire per l'Italia perché il pubblico così aveva deciso, indipendentemente dalla scelta del Settebello di protestare in maniera così plateale.
Protesta Settebello, la reazione spagnola
La Spagna, dal canto suo, una volta capito quello che stava succedendo in campo ha reagito con grande fairplay. Ha giocato segnando tre gol perché non poteva fare altro, poi però è andata al piccolo trotto. Non solo: gli spagnoli, all'inizio, hanno rinunciato simbolicamente ad affrontare lo sprint iniziale contro Condemi. La beffa è che mentre tutti vorrebbero lasciare Parigi non c'è verso, ancora: il Settebello affronterà sabato alle 19:35 la perdente tra Grecia e Australia nella finale per il settimo posto.