Fa troppo caldo, Djokovic sposta la partita delle Olimpiadi

Il numero 1 del mondo, dopo l'esordio contro Hugo Dellien, ha chiesto e ottenuto di cominciare più tardi le gare ai Giochi di Tokyo
Fa troppo caldo, Djokovic sposta la partita delle Olimpiadi© Getty Images
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Ai Giochi Olimpici, diceva Pierre De Coubertin, l'importante non è tanto vincere quanto partecipare. Hugo Dellien, battuto da Novak Djokovic all'esordio nel torneo olimpico di tennis, ha confermato che il principio può valere ancora. Al momento della stretta di mano, infatti, gli ha chiesto la maglia come ricordo del giorno più importante della sua carriera. (…) Dopo la partita, Djokovic ha chiesto di iniziare il programma più tardi, rispetto all'orario fissato per le undici del mattino ora di Tokyo, a causa del caldo insopportabile all'Ariake Tennis Park. «Non capisco perché non partire alle tre del pomeriggio, ci sarebbero sette ore di luce almeno e poi ci sono i riflettori su tutti i campi» ha detto il numero 1 del mondo.

Caos caldo alle Olimpiadi di Tokyo

A causa del caldo estremo, la locale agenzia per l'ambiente ha invitato i cittadini a non praticare attività fisica all'aperto per il rischio di infarti. Tuttavia, appare difficile che l'ITF possa modificare la programmazione degli incontri, avvicinandola a quella di Pechino 2008 quando i match cominciavano alle 16 ora locale. Gli organizzatori hanno attivato il protocollo che prevede dieci minuti di pausa fra secondo e terzo set se la “Bulb Globe Temperature” (WBGT), una temperatura apparente misurata attraverso vari fattori, supera i 30,1 gradi. Anche il russo Daniil Medvedev, numero 2 del mondo, si è lamentato delle durissime condizioni e ha protestato per la durata dei cambi campo, di soli sessanta secondi e non di un minuto e mezzo come nei tornei Atp. (...)

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