On Air: Juve, avanti con Allegri. Inzaghi: «Crediamo nel quarto posto»

Agnelli conferma il tecnico bianconero. Tottenham e Liverpool ad un passo dalle semifinali di Champions. I biancocelesti ospitano l'Udinese nel recupero di campionato. A Montecarlo bene Sonego e Cecchinato
On Air: Juve, avanti con Allegri. Inzaghi: «Crediamo nel quarto posto»© LAPRESSE
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ROMA – La maledizione continua: la Juve dice addio alla Champions eliminata dall'Ajax. Non è bastato il solito Ronaldo ai bianconeri, la rimonta olandese porta la firma di van de Beek e de Ligt. «Ci riproveremo l'anno prossimo con Allegri in panchina» annuncia il presidente Andrea Agnelli. «Programmeremo il futuro insieme» conferma il tecnico. Domenica la Juve può festeggiare l'ottavo scudetto di fila, in quella che si preannuncia come la festa meno allegra della sua storia.

BARCELLONA – Nell'altra sfida il Barcellona stende con un perentorio 3-0 il Manchester United grazie alla doppietta di Messi nel primo tempo e alla rete di Coutinho al 16' della ripresa e vola in semifinale. Oggi il resto delle gare: il Manchester City ospita il Tottenham che all'andata si è imposto 1-0. Nell'altro match il Porto proverà a ribaltare il 2-0 subito all'andata.

LAZIO – Ultima chiamata per la Lazio che alle 19 all'Olimpico ospita l'Udinese, recupero della 25\a giornata di Serie A. «Crediamo ancora nella Champions» sottolinea Simone Inzaghi alla vigilia che sui tanti torti arbitrali subiti dai biancocelesti sottolinea: «Sogno di poter recriminare solo su noi stessi, sui nostro errori invece recriminiamo su altro fattori». Out Correa, in avanti il tandem Caicedo-Immobile. In difesa torna Patric.

ATP MONTECARLO - L'aria del Principato fa bene al tennis azzurro, che piazza intanto Lorenzo Sonego e Marco Cecchinato negli ottavi di finale, in attesa della sfida tra Fabio Fognini e il francese Gilles Simon. Il torinese ha superato Karen Khachanov, numero 12 del ranking mondiale, ma l'impresa è del palermitano bravo a rimontare un certo Stan Wawrinka. Passa, ma a fatica, Novak Djokovic, costretto a stare in campo oltre due ore e mezza per avere ragione del maturo ma tignoso tedesco Philipp Kohlschreiber.

di Enrico sarzanini\Edipress


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